San Marzano-Flaminia 4-1: i rossoblu tornano alla vittoria

Zironelli trova la prima vittoria sulla panchina del San Marzano battendo il Flaminia.

San Marzano-Flaminia 4-1. Torna alla vittoria il San Marzano, che cala un secco e meritato poker alla Flaminia Civita Castellana. Punteggio finale di 4-1 in favore degli uomini di mister Mauro Zironelli, che indirizzano la sfida già nei primi 5 minuti del primo tempo. Le reti di Altobello e Ferrari mettono in discesa un match mai in discussione, se non a risultato acquisito. Il San Marzano potrebbe incrementare il bottino ben prima del 43, minuto in cui arriva il tris di Favo.

Nella ripresa gli ospiti tentano una reazione per provare a riaprire i giochi, ma trovano un Cevers in grande spolvero. Cuomo mette in ghiaccio i 3 punti e limmediato gol della bandiera della Flaminia non crea grossi patemi allundici di Zironelli, che avrebbe potuto ulteriormente arrotondare il punteggio nel finale.

San Marzano-Flaminia 4-1: il tabellino

SAN MARZANO (343): Cevers; Musso, Altobello, Bruno; Rossi(40 st Cusati), Favo (31 st Emmanouil), Di Gennaro (22 st Cuomo), Mancini (31 st Balzano); Marotta, Ferrari, Camara (22 st Melillo). A disposizione: Pareiko, Pisciotta, Chiariello, Emmanouil, Coly. Allenatore: Zironelli.

FLAMINIA CIVITA CASTELLANA (433): Piersanti; Pericolini, Boccaccini, Fumanti (22 st Celentano L.), Igini; Tirelli (1 st Stauciuc), Marchi, Perez (13 st Penchini); Bertoldi, De Cenco (22 st Mattia), Lorusso. A disposizione: Chicarella, Celentano A., Massaccesi, Benedetti, Gesmundo. Allenatore: Nofri Onofri.

ARBITRO: Gervasi (Cosenza). Assistenti: Marucci (Rossano) e Fanara (Cosenza).

RETI: 2 pt Altobello (S), 5 pt Di Gennaro (S), 43 pt Favo (S), 26 st Cuomo (S), 27 st Celentano L. (F).

NOTE. Spettatori: 300 circa. Ammoniti: Mancini (S), Tirelli (F), Favo (S), Marchi (F). Calci dangolo: 68. Recupero: 2 pt; 4 st. Prima della gara il presidente del San Marzano, Felice Romano ha consegnato una maglia e un omaggio floreale a Brigida e Maria, donne marzanesi vittime di violenza.

Gianmarco Amato