In Campania, si scatena un allarme per gli avvelenamenti di cani, con ben 38 casi segnalati nel solo mese di novembre. La regione, nonostante sia tra le più colpite, non è l’unica coinvolta in questa triste realtà, diffusa a livello nazionale secondo l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (Aidaa). Secondo le stime dell’Aidaa, basate sull’analisi di articoli e pagine social, le province di Caserta e Salerno risultano essere le più interessate.
I cani randagi sono tra le vittime principali di questa emergenza, con un totale di 1.300 avvelenamenti registrati a livello nazionale nel mese di novembre. In Calabria, la situazione è particolarmente critica, con 40 casi segnalati solo nella provincia di Catanzaro, accompagnati da diversi decessi.
Un secondo episodio di avvelenamento su larga scala coinvolge cani da tartufo a San Pietro Avellana, in provincia di Isernia. L’Aidaa suggerisce che questi avvelenamenti potrebbero essere il risultato di conflitti tra tartufai o di azioni di individui irresponsabili. In ogni caso, si tratta di gesti sconsiderati che richiedono una risposta urgente.