Napoli, ritorna la Venere degli Stracci

La nuova Venere è stata creata utilizzando le ceneri della sua predecessora, sostenuta dal frammento sopravvissuto alle fiamme.

La maestosa “Venere degli Stracci” di Michelangelo Pistoletto è tornata a risplendere in Piazza Municipio, Napoli, dopo l’incendio doloso perpetrato lo scorso 12 luglio da Simone Isaia, giovane con problemi psichici. La nuova Venere, dono dell’artista alla città, è stata creata con le ceneri della sua predecessora, simbolicamente “sostenuta” dal frammento superstito alle fiamme. Quest’opera si erge come emblema di resistenza, speranza e rinascita.

Il sindaco Gaetano Manfredi ha dichiarato: “Oggi è un momento di rinascita simbolica. La Venere affronta i conflitti della società, e dobbiamo rispondere”. La scultura resterà in Piazza Municipio per tre mesi, per poi essere definitivamente collocata, arricchendo l’offerta culturale cittadina.

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La Fondazione Pistoletto ha finanziato la realizzazione, mentre l’amministrazione si occuperà della vigilanza 24/7. Michelangelo Pistoletto ha sottolineato il significato sociale della Venere, simbolo di trasformazione positiva, e si è dichiarato pronto ad abbracciare Simone Isaia come individuo sofferente.

I fondi raccolti da ‘L’Altra Napoli‘ sono destinati ora alla cooperativa sociale ‘Lazzarelle‘ e all’associazione ‘La Scintilla‘, promuovendo reinserimento lavorativo e supporto alle persone con disabilità intellettiva.