Angri esclusa dai contributi a fondo perduto dei “distretti del commercio”

I “distretti del commercio” istituiti con legge regionale del 2020 rappresentano una delle tante opportunità messe in campo dalla Regione Campania

Maria D'Aniello assessore delegato al commercio e politiche sociali di Angri
Maria D'Aniello assessore delegato al commercio e politiche sociali di Angri
Angri esclusa dai contributi a fondo perduto dei “distretti del commercio”

Angri è stata esclusa dai contributi a fondo perduto dei “distretti del commercio”. Istituiti con legge regionale del 2020 rappresentano una delle varie opportunità messe in campo dalla Regione Campania per sostenere le PMI campane in un periodo così difficile che dal Covid a oggi ha messo in ginocchio l’intera economia locale.

Nessuna richiesta

La motivazione di base è collegabile al fatto che nessuna alcuna istanza è stata presentata alla Regione Campania. L’esclusione è emersa con la pubblicazione dell’elenco delle domande relative ai contributi a fondo perduto destinati alle piccole e medie imprese localizzate nei costituendi distretti del commercio.

Tutte le richieste hanno ottenuto finanziamenti, lasciando la città in una posizione svantaggiata e senza risorse aggiuntive per sostenere le imprese locali. Questi contributi a fondo perduto sarebbero stati fondamentali per le MPMI, offrendo un sostegno economico vitale per affrontare nuove sfide commerciali.

Il disinteresse complessivo

In discussione la delegata Maria D’Aniello, che non avrebbe dato il giusto peso alle istanze e alle procedure, compromettendo di fatto l’accesso ai fondi necessari per la crescita delle realtà locali. Un vero atto di pressapochismo. La città è già segnata da una crisi commerciale senza precedenti, con prospettive di sviluppo economico che si ridimensionano con l’ennesima bocciatura. Ancora una leggerezza per l’amministrazione di Cosimo Ferraioli.

Progettiamo Angri: “altra opportunità persa”

Critica la posizione del gruppo consiliare di Progettiamo Angri sull’ennesimo flop dell’Amministrazione Ferraioli. “Una opportunità che come al solito la nostra la Amministrazione non ha saputo cogliere, nonostante le numerose sollecitazioni che “Progettiamo Angri” ha fatto all’Assessore al Commercio Maria D’Aniello, cosi che le nostre PMI non figurano tra gli ultimi beneficiari dei contributi regionali. Purtroppo la sfiducia e il clima di rassegnazione rispetto a un Governo cittadino in stato di “coma politico” ha travolto anche gli stessi commercianti la cui voce è ormai rauca e per niente rappresentata dalle rispettive associazioni di categoria, che hanno abdicato al proprio ruolo e scomparse dallo scenario tacendo in modo irresponsabile e “interessato”. Presenteremo una interrogazione anche su questo argomento affinché emergano le responsabilità di questa ennesima occasione perduta a danno dei nostri commercianti” dice Domenico D’Auria.

In città si parla poco di commercio da entrambi i poli: quello politico e di categoria. Ora emerge chiara la necessità di una revisione delle politiche locali e stimolare la ripresa economica. La situazione politica angrese solleva interrogativi sulla gestione della macchina amministrativa e sulla necessità di un’immediata azione correttiva per evitare altri danni irreparabili al tessuto economico locale dove pesa l’assenza anche delle associazioni di categoria, se mai ci siano ancora, sempre più di facciata e “comodo”.

Luciano Verdoliva
Luciano Verdoliva

Laureato in Materie Letterarie ma non ha mai esercitato la docenza. Costantemente narratore di fatti dal 1990 è giornalista pubblicista per necessità. Uno dei suoi modelli: Goffredo Parise. Prossimo al pensionamento.