Angri. Trovati in casa di un avvocato reperti archeologici

Il professionista aveva affermato di averli ricevuto in eredità, ma è scattato il sequestro.

I carabinieri hanno scoperto e posto sotto sequestro 125 reperti archeologici che un avvocato aveva in casa. La strana scoperta è avvenuta ad Angri; infatti secondo quanto scritto da “La Città”, l’uomo ha anche cercato di giustificarsi dicendo che gli erano stati lasciati in eredità. Il riscontro fatto però non ha potuto constatare che fosse un’eredità e dunque è scattato il sequestro.

Tra i reperti erano presenti utensili, vasellame decorato, statuette fittili e oggetti ornamentali databili tra il IX sec. a.C e il I sec. d.C.,  e 64 monete in oro, argento e bronzo. I reperti più antichi potrebbero probabilmente arrivare da necropoli della Valle del Sarno, presumibilmente tra San Marzano sul Sarno, Sarno, Poggiomarino e Palma Campania

Redazione

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