Angri. La crisi del commercio e le occasioni perse dall’amministrazione
Il flop del distretto commerciale, una forte mancata presa di posizione sull’attuale situazione nel centro cittadino chiuso dopo il sequestro del cantiere, la mancata attuazione della ZTL e la mancanza di una strategia e una vision sul commercio sono al centro del dibattito politico di questi giorni. Arriva la risposta del gruppo consiliare “Progettiamo Angri” all’assessore delegata Maria D’Aniello chiamata nuovamente in causa dopo i suoi “chiarimenti” sulla mancata partecipazione per i contributi alle PMI dei “distretti del commercio” si anima la questione.
La nota
“Prediamo atto che “l’invisibile” Assessore al Commercio, nel tentativo di fare
chiarezza, ha confermato le sue responsabilità rispetto alla mancata costituzione del
distretto urbano del commercio e dei contributi a fondo perduto che le PMI locali
hanno perso per non aver potuto partecipare all’ultimo avviso pubblico emanato dalla
Regione Campania” dice il gruppo.
Meglio tacere
“Mai più opportuno, in questa circostanza, sarebbe stato tacere, dal momento che ci
eravamo appellati alla irresponsabilità dell’intera amministrazione all’assenza di
partecipazione attiva delle associazioni di categoria senza le quali, sarà comunque
complicato poter costituire il distretto” continua la lunga nota.
“L’Assessore, in evidente stato di alterazione emotiva e confusionale, ci tiene a ribadire
che nessuna occasione sia andata persa, come se l’elenco dei distretti del commercio
beneficiari di finanziamenti, che non include Angri, fosse una invenzione di chissà chi,
mentre non si rende conto che sono trascorsi quasi 4 anni da quando la Regione
Campania ha invitato i comuni a costituire i distretti del commercio e diverse sono
stati i nostri solleciti in tal senso. Ancor più preoccupante è il maldestro tentativo di
tranquillizzarci affermando che alla pratica manca ancora una relazione tecnica e
l’accordo con le associazioni di categoria locale che in parte non esistono” chiariscono i tre consiglieri.
L’attacco
“L’assessore abituata, a vivere nel mondo delle favole, sembra non avere contezza dei processi amministrativi. Ci perdoni la crudezza ma in due lustri è stato logorato il tessuto socio economico che fino a qualche anno fa era in crescita. E’ stato snaturato e annichilita la vocazione del nostro centro storico le cui attività enogastronomiche stavano dando vita a una movida invidiata da tutto il comprensorio. E’ stato ridimensionato il commercio locale grazie alla incapacità di sostenerlo con i servizi
minimi necessari a permettere alla clientela di poterne fruire” ribadiscono.
Le proposte
“Oggi più che mai è urgente un’azione sinergica a sostegno dell’economia locale
con azioni volte a migliorarne lo sviluppo, noi ne abbiamo elencate e protocollate alcune
durante l’ultimo consiglio comunale ma che sono rimaste lettera morta già da qualche
anno. Riguardano in particolare: la costituzione del distretto urbano del commercio
che permetterebbe alle PMI di partecipare ai bandi per finanziamenti a fondo
perduto; alcune modifiche al regolamento della sosta a pagamento; la messa in
sicurezza del parcheggio a Fondo Caiazzo e l’attivazione dell’area pedonale urbana
nelle ore serali del fine settimana e la domenica” concludono nella loro nota stampa i consiglieri comunali di “Progettiamo Angri”: Caterina Barba, Roberta D’Antonio e Domenico D’Auria.
CS