Un’altra vita si aggiunge all’elenco tragico dei decessi in carcere. Oggi, presso il penitenziario di Poggioreale, un detenuto di soli 29 anni ha perso la vita, sollevando gravi preoccupazioni riguardo alla gestione del sistema penitenziario italiano.
Secondo quanto dichiarato dal segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria (S.PP.), Aldo Di Giacomo, questo decesso non può essere considerato “naturale” o dovuto a “altre ragioni”. Si tratta di un giovane detenuto, chiaramente sottopeso a causa del rifiuto del cibo, il quale, dopo un breve periodo di ricovero ospedaliero, è spirato nella sua cella.
Da inizio anno, il numero di morti nei penitenziari italiani ha già raggiunto quota 61, di cui 36 catalogati come decessi per “altre cause” (in alcuni casi ancora in fase di determinazione) e 25 per suicidio. La situazione critica a Poggioreale, dove si registra il quinto decesso all’interno del carcere napoletano, con tre casi di suicidio confermati in meno di tre mesi, evidenzia l’urgente necessità di affrontare la grave situazione all’interno delle carceri italiane.