Agro Nocerino Sarnese. Ritorna l’emergenza rifiuti tra Angri e Scafati

Questo problema si evidenzia anche nell'agro nocerino sarnese a Scafati, Angri, Pagani, Nocera Inferiore

Angri emergenza rifiuti - agro24
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Agro Nocerino Sarnese. Ritorna l’emergenza rifiuti tra Angri e Scafati

Molte città campane stanno affrontando una crisi nella gestione dei rifiuti, con un aumento del conferimento irregolare e una diminuzione della raccolta differenziata. Questo problema si evidenzia anche nell’agro nocerino sarnese a Scafati, Angri, Pagani, Nocera Inferiore e in altri comuni minori del comprensorio. Alla base sostanzialmente si registra una mancanza di comunicazione efficace, mancati atti di sensibilizzazione e confusione nella governance da parte delle amministrazioni comunali che barcollano in materia.

Una sfida difficile

Una delle sfide più difficili da affrontare sul campo è la scarsa conoscenza, le regole e l’applicazione delle pratiche di raccolta differenziata da parte dei cittadini. Mancano isole ecologiche, punti di raccolta adeguati e una corretta incentivazione attraverso premialità o altre forme di riconoscimento per chi rispetta le regole.

Poca chiarezza

Gran parte delle amministrazioni comunali sembrano non avere una chiara strategia per affrontare il problema, e la situazione viene aggravata dal sospetto che le aziende speciali in house predisposte per la gestione dei rifiuti possano essere utilizzate più per indirizzi politici anziché per il bene della comunità.

Ecco i SAD

L’avvento dei Sub ambiti distrettuali (SAD) del 2020, che sono a tutti gli effetti delle aree omogenee, individuate i base ai criteri stabiliti dal Piano regionale per la gestione dei rifiuti, potrebbero rappresentare un’opportunità nuova e innovativa per cambiare rotta, ma solo se la nuova fase venga accompagnata da una forte e comune volontà politica di ambito e da una gestione trasparente e responsabile delle risorse.

Un impegno congiunto

Per risolvere questa crisi, è essenziale un impegno congiunto tra le istituzioni locali, le aziende specializzate nella gestione dei rifiuti e le comunità stesse. È necessario investire nella comunicazione e nella sensibilizzazione dei cittadini, migliorare l’infrastruttura per la raccolta differenziata e garantire una governance efficiente e trasparente arginando l’inciviltà anche con la repressione sanzionatoria. Solo attraverso un approccio integrato, consapevole e collaborativo sarà possibile superare questa crisi e costruire un futuro più sostenibile per le città.

Natalia Pepe