Sarno. È caccia ai morosi della tassa sui rifiuti. La riscossione coattiva ha permesso di mantenere invariate le tariffe
Il consiglio comunale di Sarno conferma la tariffazione Tari con i soli voti della maggioranza. Invariati i costi per la cittadinanza nonostante l’aumento del Piano economico finanziario, anche nel 2024 la bolletta dei rifiuti dei cittadini sarnesi non sarà più cara.
Tari inalterata
A dichiararlo è stato l’assessore delegato al Bilancio, Francesco Squillante, che ha presentato l’argomento come ennesima promessa mantenuta dell’amministrazione comunale prima di Giuseppe Canfora e poi della facente funzioni Eutilia Viscardi. «Quest’anno, così come negli ultimi cinque di governo, non ci sarà l’aumento della Tari. Siamo riusciti a fare ciò aumentando i dati di riscossione coattiva dei tributi non pagati, riuscendo così a utilizzare fondi strategici» ha detto Squillante.
Un esempio
Sarno sul tema dei rifiuti rappresenta un esempio positivo in tutto l’Agro, grazie al suo dato di raccolta differenziata che si aggirerebbe intorno l’80% e le numerose iniziative promosse in sinergia con la società Sarim. L’assise con il supporto della sola maggioranza ha approvato anche altri argomenti all’ordine del giorno che avranno ricaduta sulla macchina amministrativa e non solo.
Contratto con Agrosolidale
Oltre al passaggio sullo schema di contratto di servizio con Agrosolidale, che vede Sarno impegnata insieme alle amministrazioni di Pagani, San Valentino torio e San Marzano sul Sarno, si registrano passi importanti anche sul tema contenzioso. La maggioranza ha infatti riconosciuti nuovi debiti fuori bilancio, mentre tutta l’assise ha approvato il nuovo regolamento per la gestione del contenzioso e per l’affidamento all’esterno degli incarichi di patrocinio legale. I vari gruppi consiliari insieme hanno anche votato positivamente la presa d’atto della donazione, da parte della famiglia Atonna al Comune di Sarno, di un appezzamento di terreno situato nella frazione di Episcopio, e il nuovo regolamento della toponomastica.
Alfonso Romano