Alunno pestato al “Pacinotti” lo sdegno del sindaco di Scafati Aliberti

Aliberti: "Credo che allo stesso tempo la violenza sia da condannare al di là di ogni ragione perché la compostezza, la civiltà, l’intelligenza"

Pasquale Aliberti - Agro24
Pasquale Aliberti - Agro24
Alunno pestato al “Pacinotti” lo sdegno del sindaco di Scafati Aliberti

La notizia di violenza consumata negli ultimi giorni all’interno dell’istituto “Pacinotti” scuote la città di Scafati. Sui social si è levato un grido di indignazione per l’aggressione subita da un sedicenne per mano di un suo coetaneo, ancora più centrale è il ruolo di educatori di scuola e famiglia. Lo scorso sabato un ragazzo avrebbe infatti ferito un compagno di superiori con un tirapugni in metallo a seguito di una lite scatenata da un like sui social indirizzato alla ragazza dell’aggressore. Una dinamica preoccupante acuita anche dall’intervento del padre di quest’ultimo, che si sarebbe presentato dopo circa una mezz’ora ai cancelli dell’istituto con una spranga, senza però ulteriori conseguenze.

Lo sdegno di Aliberti

In uno scenario del genere, il sindaco della città Pasquale Aliberti è stato chiaro sul tema: «Credo che ai giovani bisogna regalare opportunità, che la cultura, la socializzazione, i momenti di aggregazione siano fondamentali per innalzare la qualità della vita anche per i più giovani. Credo che allo stesso tempo la violenza sia da condannare al di là di ogni ragione perché la compostezza, la civiltà, l’intelligenza ma soprattutto i sentimenti dell’amore devono sempre prevalere. È un lavoro ancora grande da farsi per un modello di società nel quale la violenza deve essere un sentimento da condannare sempre» dice Aliberti.

Alfonso Romano