Pagani. Verde pubblico si guarda oltre la Sam, via libera ai privati

Manutenzione del verde pubblico, la Sam non riesce a erogare il servizio e l’amministrazione vero l'esternalizzazione del servizio

Amministrazione De Prisco, Pagani, azienda speciale SAM
Amministrazione De Prisco, Pagani, azienda speciale SAM
Pagani. Verde pubblico si guarda oltre la Sam, via libera ai privati

Manutenzione del verde pubblico, la Sam non riesce a erogare il servizio e l’amministrazione comunale di Pagani è costretta a esternalizzare il servizio.

L’ultimo caso si è registrato nel centro della città, in piazza Genova, oggetto di segnalazione da parte di alcuni residenti per la presenza di vegetazione non curata al punto tale da minare la sicurezza dell’area. Negli scorsi giorni, il settore Lavori pubblici e Tutela ambientale ha provveduto a pubblicare una determina volta a risolvere un problema potenzialmente pericoloso per la cittadinanza. A inizio del mese di maggio era infatti pervenuta una richiesta alla società partecipata Sam da parte dell’Ente per interventi urgenti su alberi di alto fusto, senza però nessun tipo di riscontro da parte dell’azienda. Una situazione che nel giro di poco più di un mese si è anche aggravata, costringendo così l’Ente guidato dal sindaco Lello De Prisco a doversi attivare con una certa urgenza sull’argomento, provvedendo autonomamente alla necessaria rimodulazione del secco degli alberi in questione siti lungo le strade di via Mazzini e via Roma.

La gara

Da qui è partito il lavoro degli uffici tecnici comunali, che hanno provveduto a contattare una ditta esterna che è costata 5mila euro alle casse municipali. Una somma esigua, ma che palesa un problema ancora reale in città.

Tema che è stato affrontato anche in consiglio comunale, con maggioranza e minoranze concordi sulla necessità di accelerare sull’erogazione di diversi servizi sul territorio, in particolar modo di manutenzione e cura del patrimonio pubblico. Deleghe che sarebbero per l’appunto competenza della Sam, che vive però da un lato un tornado amministrativo legato al passaggio della raccolta dei rifiuti verso l’Eda e dall’altro difficoltà gestionali dettate dal prossimo passaggio di cantiere al Sad Agro settentrionale.

Alfonso Romano

Alfonso Romano

Alfonso Romano, 23 anni, di Scafati ma anche di Roma e Cava de' Tirreni, corrispondente de "La Città" e socio del circolo Arci Cortocircuito. A lavoro e alla lotta!