Emergenza Sanitaria: ASL Salerno ricorre a medici in Partita IVA

Questa strategia si è trasformata da misura temporanea a pratica consolidata

Salerno – La carenza di personale medico nell’ASL di Salerno ha spinto l’azienda sanitaria a stanziare quasi due milioni di euro per reclutare medici con incarichi a partita IVA, garantendo così i turni estivi. L’iniziativa, frutto di tre bandi pubblicati dal manager Gennaro Sosto, mira a coprire le voragini negli organici attraverso l’assunzione di “gettonisti” a 60 euro all’ora.

Negli ultimi mesi, numerosi concorsi per contratti a tempo indeterminato hanno ricevuto risposte tiepide, aggravando ulteriormente la situazione. Con l’avvicinarsi dell’estate e la necessità di concedere ferie al personale, l’urgenza di trovare soluzioni temporanee è diventata critica. I nuovi bandi prevedono incarichi autonomi fino a tre mesi con un massimo di 38 ore settimanali per vari reparti, tra cui Urologia, Neurologia, Anestesia e Rianimazione.

La risposta immediata dei medici è essenziale, con un tempo di soli cinque giorni per presentare la domanda e la richiesta di disponibilità immediata. Questi incarichi, sebbene costosi per l’ASL, rappresentano una delle poche soluzioni per garantire i livelli essenziali di assistenza sanitaria in un contesto di emergenza.

Questa strategia, già adottata dall’ASL Salerno oltre un anno fa, si è trasformata da misura temporanea a pratica consolidata, riflettendo una crisi più ampia nella capacità di reclutamento del personale medico in Italia.