San Giovanni Battista patrono. Si aprono le porte sulla festa ad Angri

La foto del fotoreporter Giuseppe Cuccurullo cattura e cristallizza in modo perfetto la discesa di San Giovanni Battista

San Giovanni Battista patrono. Si aprono le porte sulla festa ad Angri - Foto Giuseppe Cuccurullo
San Giovanni Battista patrono. Si aprono le porte sulla festa ad Angri - Foto Giuseppe Cuccurullo
San Giovanni Battista patrono. Si aprono le porte sulla festa ad Angri

Si aprono le porte alla festa. La foto del fotoreporter Giuseppe Cuccurullo cattura e cristallizza in modo perfetto la discesa di San Giovanni Battista, il patrono, tra il suo popolo. Viene calato dalla teca dove è riposto il 29 agosto, dopo la celebrazione della Decollazione. Lenti riti e liturgie preparatorie accompagnano San Giovanni in un lungo preambolo verso la peregrinazione che lo porterà attraverso ogni angolo delle strade del suo paese. Dalla suggestiva vestizione alla intronizzazione fino all’uscita mattutina dei giorni di festa, ogni anno l’evento si carica sempre più di rinnovata emozione e di fede.

La fede popolare

Il popolo ripone grandi aspettative nel patrono Battista, ritenuto la massima divinità protettrice di una comunità che, tuttavia, vive una forte crisi sociale e identitaria e si libera con la venerazione e la richiesta di intercessione. La festa patronale “illumina”, in un certo senso, le speranze dei cittadini e dei fedeli, rappresentando un momento di “comunione sociale” fatto anche di preghiere e di invocazione. Nella lunga festa che si snoda orizzontalmente lungo le vie della città e delle periferie, sempre più persone partecipano a questa processione, diventata quasi una necessità irrinunciabile per ogni famiglia del territorio.

La presenza iconica

San Giovanni Battista è una imprescindibile icona, è presente ovunque: sul comò, nelle teche, sulle magliette, nei piccoli altarini dei giardini e dei saloni declinato anche dalla tecnologia che ne permette una molteplice lettura iconografica. Il Battista è quell’icona sacra considerata panacea di tutti i mali.

La festa “orizzontale”

La festa di San Giovanni coincide anche con la celebrazione della primavera precristiana, unendo tradizioni antiche e devozione contemporanea in un unico, vibrante evento. Da oggi, quindi, si celebra la “festa orizzontale” che, sopratutto in Campania, rappresenta un momento di intensa comunione sociale e religiosa, dove la processione del santo patrono percorre ogni angolo del paese, coinvolgendo emotivamente i fedeli che accolgono la statua. Un passaggio caratterizzato da antichi riti e liturgie che rafforzano il senso di appartenenza. È una celebrazione che illumina le speranze è un’occasione per pregare e che cementifica lo spirito di appartenenza. San Giovanni Battista tiene unito la sua gente, ravviva le connessioni sociali e fortifica l’identità di un popolo.

Luciano Verdoliva