Nocera Superiore. D’Acunzi smentisce voci su unificazione: “Solo la volontà popolare conta”

Gennaro d'Acunzi ha voluto chiarire alcune dichiarazioni riguardo la discussione sull'unificazione delle due Nocera

Gennaro D'Acunzi - Agro24
Gennaro D'Acunzi - Agro24
Nocera Superiore. D’Acunzi smentisce voci su unificazione: “Solo la volontà popolare conta”

Gennaro d’Acunzi, candidato a sindaco di Nocera Superiore, ha voluto chiarire alcune dichiarazioni riguardo la discussione sull’unificazione delle due Nocera, ribadendo la centralità della volontà popolare in tali decisioni.

Un opinione

“Molti anni fa, ho espresso un’opinione su una discussione in corso circa la possibile unificazione delle nostre città, in un contesto puramente teorico. La discussione si è sempre svolta tra cittadini, impegnati attivamente nell’illustrazione delle ragioni pro e contro a tale ipotesi,” ha dichiarato d’Acunzi.

La precisazione

D’Acunzi ha sottolineato che decisioni di tale portata non sono prerogativa di un sindaco: “Chi ha un minimo di conoscenza delle leggi e della Costituzione sa bene che scelte del genere non sono prerogativa di un sindaco, ma richiedono obbligatoriamente, per legge, una volontà popolare diretta. Chi dice il contrario dunque o non conosce le leggi o mente.”

D’Acunzi ha inoltre evidenziato l’importanza del dibattito pubblico: “Ho democraticamente ritenuto, all’epoca, di dare un contributo al dibattito pubblico da semplice cittadino. Oggi, invece, la città di Nocera Superiore è chiamata a eleggere il proprio Sindaco. Nessun altro e nient’altro.”

Infine D’Acunzi ha invitato gli avversari a non creare confusione: “Provassero i nostri avversari, almeno per una volta, a non far confusione. Se altri sono a corto di idee, la colpa non è nostra. Noi sappiamo bene quello che vogliono i cittadini di Nocera Superiore, perché li abbiamo ascoltati.” Le parole del medico mirano a fugare ogni dubbio sulle sue intenzioni e a riaffermare il suo impegno verso una campagna elettorale chiara e trasparente, focalizzata sulle reali esigenze dei cittadini.

Gerardo Vicidomini