Autonomia Differenziata: sdegno di Luca Cascone: “Il Governo contro il Sud”
L’approvazione del disegno di Legge Calderoli sull’autonomia differenziata ha sollevato pesanti reazioni da parte di Luca Cascone, Consigliere della Regione Campania e presidente della IV commissione regionale Urbanistica, Trasporti e Lavori Pubblici. Cascone ha criticato duramente il Governo di Giorgia Meloni, accusandolo di agire contro gli interessi del Mezzogiorno.
Impatto devastante
“L’approvazione di questa riforma è l’epilogo delle scelte del Governo Meloni contro il Mezzogiorno,” ha dichiarato Cascone. “Per mesi, come Regione Campania, abbiamo denunciato l’impatto devastante di una riforma che dividerà ulteriormente il Paese, tagliando risorse e servizi essenziali.”
Accuse ai rappresentanti provinciali alla camera
Cascone ha anche puntato il dito contro i rappresentanti del centrodestra eletti nella provincia di Salerno, tra cui Antonio Iannone, Edmondo Cirielli, Giuseppe Bicchielli, Attilio Pierro, Imma Vietri, e Guido Milanese. “Cosa pensate di dire ai cittadini campani per giustificare questo danno irreparabile che avete sostenuto?” chiede provocatoriamente Cascone.
Secondo Cascone, la battaglia per difendere il Sud è lungi dall’essere terminata. “Noi che non abbiamo paura della sfida dell’efficienza con le regioni del Nord, continueremo questa battaglia a difesa del Sud e dei suoi cittadini. Perché vogliamo e perseguiamo l’efficienza, ma le condizioni di partenza devono essere le stesse per tutti, e oggi non è così.”
Aumento delle disuguaglianze
Cascone ha concluso con un appello alla giustizia e all’equità, affermando che la nuova legge non farà altro che aumentare le disuguaglianze tra Nord e Sud. “Con questa vergognosa legge, la sperequazione e le differenze tra Nord e Sud continueranno a crescere,” ha dichiarato.
Sentimento diffuso di sdegno
Le parole di Cascone riflettono complessivamente un sentimento diffuso di sdegno e preoccupazione nel Sud Italia, dove la riforma è percepita come una minaccia alla coesione nazionale e allo sviluppo armonico ed equo del Paese.
