Scafati. Nuova giunta. Santocchio e Carotenuto contro Aliberti: “gestione pessima”
A Scafati, continuano le forti tensioni politiche tra Mario Santocchio, ex presidente del consiglio comunale e attuale coordinatore del gruppo locale di Fratelli d’Italia, e l’amministrazione guidata dal sindaco Pasquale Aliberti.
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Santocchio ha criticato duramente la gestione della cosa pubblica e le nomine di giunta. “Tutta in famiglia la nuova Giunta, con l’ingresso della Federico, moglie del consigliere Quartucci,” ha dichiarato Santocchio. “Non è una novità, visto che nel CDA Acse siede già la sorella di un’altra consigliera di maggioranza.”
Conflitti di interesse
Santocchio ha inoltre puntato il dito su possibili favoritismi e conflitti di interesse: “L’assessore al contenzioso ha la cognata con incarico legale, e ci sono dubbi sui permessi a costruire rilasciati al consigliere Luisa Destobeller e all’assessore Antonella Di Palma.” Santocchio ha sollevato interrogativi anche sulla revoca dell’assessore Zimarra: “Esistono forse conflitti o debiti con l’Ente che lo rendono incompatibile?”
E la dubbia gestione finanziaria
La critica si è estesa anche alla gestione finanziaria: “La casta distrae la città accumulando debiti per feste e festini, concedendosi lussi e privilegi familiari. Un sistema che ha già fallito nel 2017.”
Carotenuto
Il consigliere comunale di Scafati Arancione, Francesco Carotenuto, si unisce alle critiche contro l’amministrazione Aliberti. “Che questa amministrazione fosse una grande famiglia di famiglie, è stato chiaro sin dal primo momento,” dichiara Carotenuto. “Ma, per paura che ce ne potessimo dimenticare, il sindaco ha pensato bene, a un anno dal suo insediamento a Palazzo Mayer, di ricordarcelo.”
L’appunto
Nella recente ricomposizione della Giunta, che passa da quattro a sette membri, figura dunque Annamaria Federico, moglie del consigliere di maggioranza Filippo Quartucci. “Se è vero che la normativa non prevede incompatibilità da questo punto di vista, sotto il profilo dell’opportunità e correttezza, sarebbe stato preferibile procedere diversamente,” afferma Carotenuto. “Tutto in famiglia, dunque, per una ulteriore fase di rinascita della città. Sull’orlo del baratro.” conclude il consigliere comunale.
