Emergenza micro discariche a Pagani, città invasa dai rifiuti

Tante micro discariche tornano a investire il territorio di Pagani, l’allarme della minoranza consiliare

Pagani Rifiuti
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Emergenza micro discariche a Pagani, città invasa dai rifiuti, task – force per stanare gli incivili

Tante micro discariche tornano a investire il territorio di Pagani, l’allarme della minoranza consiliare pone l’accento su un fenomeno che investe cittadinanza e istituzioni.

Sul territorio cittadino, da centro e periferie, si riescono a contare circa una decina di formazioni illecite di rifiuti, in maggioranza dei casi di carattere speciale. Il Comune il suo lavoro di repressione attraverso la videosorveglianza e non solo, un ruolo fondamentale attiene anche le comunità di residenti dei vari luoghi. La città continua a essere al centro di una serie di fenomeni che intaccano con forza la vivibilità degli stessi residenti, dal centro alla periferia come testimoniano tantissime foto circolanti sui social negli ultimi giorni.

La denuncia

Un reportage in tal senso è stato compiuto dal consigliere comunale di minoranza Vincenzo Violante, che ha voluto pubblicare un post che raffigura più di dieci formazioni di rifiuti non conformi sul territorio comunale, chiedendo un intervento di parte dalle istituzioni competenti. Le foto immortalano via Pittoni, via Cesarano, via Ammaturo, via Farina, via San Rocco, via Romana, via Tommaso Maria Fusco, via De Gasperi e non solo, costruendo una vera e propria mappa delle discariche abusive sul territorio. Ente comunale guidato dal sindaco Lello De Prisco che si ritrova quindi a dover gestire l’ennesima estate con un fenomeno del genere, particolarmente pericoloso in questo periodo dell’anno perché il caldo da un lato aumenta gli odori nauseabondi e dall’altro la proliferazione di insetti e roditori.

Interventi risolutivi

La comunità chiede interventi risolutivi e l’Ente di Palazzo San Carlo è pronto ad accelerare nuovamente iniziative di prevenzione e repressione, che devono però partire anche da una crescita della coscienza pubblica locale. «Purtroppo questi fenomeni non si fermano, e sarebbe troppo facile incolpare direttamente l’amministrazione comunale . Bisogna però comprendere che la stragrande maggioranza di questi cumuli sono conferimenti illeciti, non mancanze nel servizio di raccolta differenziata che si svolge sul territorio. Attraverso il comando della polizia locale continueremo il nostro lavoro di pattugliamento per cercare di scoprire gli autori di questi conferimenti illeciti» dice il consigliere comunale Michele Bottone.

Alfonso Romano

Alfonso Romano

Alfonso Romano, 23 anni, di Scafati ma anche di Roma e Cava de' Tirreni, corrispondente de "La Città" e socio del circolo Arci Cortocircuito. A lavoro e alla lotta!