L’Invecchiamento della popolazione: sfida e un privilegio per la società

Invecchiare è un privilegio e una meta della società contemporanea. Il messaggio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità

Anziani solitudine - Agro24
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L’Invecchiamento della popolazione: sfida e un privilegio per la società

Invecchiare è un privilegio e una meta della società contemporanea. Questo è uno dei messaggi chiave proposti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) sul tema della salute degli anziani, un argomento di crescente importanza in una società che sta attraversando una vera e propria rivoluzione demografica. Nel 2000, la popolazione mondiale contava circa 600 milioni di persone con più di 60 anni; nel 2025 si prevede che questo numero raggiungerà 1,2 miliardi, arrivando a 2 miliardi nel 2050. Un aspetto interessante è che le donne vivono più a lungo degli uomini praticamente in tutte le società, con un rapporto di 2 a 1 nella fascia di popolazione molto anziana.

L’età

In Europa, così come in molte altre regioni ricche, una persona su cinque ha più di 60 anni. Questo rapporto scende a una su venti in Africa, dove tuttavia il processo di invecchiamento della popolazione è più rapido rispetto ai paesi sviluppati. Ciò significa che vi è meno tempo per adottare le necessarie misure per far fronte alle conseguenze dell’aumento della popolazione anziana, tra cui l’aumento della frequenza di patologie croniche tipicamente legate all’invecchiamento.

Malattie dell’invecchiamento

L’invecchiamento della popolazione è comunemente accompagnato da un aumento delle malattie non trasmissibili come le malattie cardiovascolari, il diabete, la malattia di Alzheimer e altre patologie neurodegenerative, i tumori, le malattie polmonari croniche ostruttive e i problemi muscoloscheletrici. Di conseguenza, la pressione sui sistemi sanitari di tutto il mondo aumenta notevolmente. Le malattie croniche impongono alla popolazione anziana un peso elevato in termini di salute e costi economici, a causa della lunga durata di queste malattie, della diminuzione della qualità della vita e dei costi per le cure.

I dati Istat

In Italia, secondo le stime dell’Istat, nel 2001 il numero di ultra65enni ammontava a circa 10 milioni e mezzo di persone, rappresentando il 18% della popolazione italiana. Nel 2006, questo numero è aumentato fino a circa 11 milioni e mezzo. Secondo il rapporto “Stato di salute e prestazioni sanitarie nella popolazione anziana” del Ministero della Salute, la popolazione anziana oggi in Italia rappresenta il 37% dei ricoveri ospedalieri ordinari e il 49% delle giornate di degenza e dei relativi costi stimati.

Misure preventive

Sebbene il rischio di malattie aumenti con l’età, i problemi di salute non sono una conseguenza inevitabile dell’invecchiamento. Per molte patologie esistono misure preventive efficaci. L’adozione di uno stile di vita sano, che include una regolare attività fisica, una sana alimentazione e l’astensione dal fumo, è fondamentale. Inoltre, le misure di prevenzione comprendono indagini cliniche per la diagnosi precoce, come gli screening per il tumore del seno, della cervice uterina e del colon retto, il diabete e le relative complicazioni, e la depressione.

L’invecchiamento della popolazione

L’invecchiamento della popolazione rappresenta una sfida significativa per la società del XXI secolo, ma è anche un privilegio che riflette i progressi compiuti nella medicina e nelle condizioni di vita. Affrontare questa sfida richiede un impegno collettivo per garantire che le persone anziane possano vivere in buona salute, con dignità e partecipazione attiva alla società.

Natalia Pepe