Bruciore di stomaco e reflusso, intervento risolutivo a Napoli grazie all’installazione di un dispositivo

Questo cubetto di silicone biocompatibile risolve un problema che affligge migliaia di persone: bruciore di stomaco, rigurgiti e dolore toracico.

All’ospedale Buon Consiglio Fatebenefratelli di Napoli, per combattere il grave reflusso gastroesofageo viene installato un dispositivo. Grande quanto una moneta da 1 euro e di 2 centimetri, viene impiantato con un intervento mininvasivo di circa un’ora, eseguito in laparoscopia. Questo cubetto di silicone biocompatibile risolve un problema che affligge migliaia di persone: bruciore di stomaco, rigurgiti e dolore toracico. Quando questi sintomi sono continui e intensi, possono indicare una condizione grave di reflusso gastroesofageo.

Il dispositivo medico, chiamato RefluxStop, è in grado di risolvere definitivamente il disturbo da reflusso senza causare effetti collaterali. In Campania, la malattia da reflusso colpisce 1 milione e 300 mila persone, compromettendo seriamente la loro qualità della vita e portando in casi estremi a complicazioni gravi come ulcerazione, stenosi ed esofago di Barrett.

Dei primi 25 pazienti trattati al Fatebenefratelli di Napoli in un anno, 23 hanno risolto definitivamente i problemi legati a questo disturbo. Il dispositivo anti-reflusso è coperto dal Servizio Sanitario Nazionale ed è destinato, come spiega una nota della struttura ospedaliera pubblica, «a quei soggetti che non rispondono alla terapia farmacologica d’elezione con i farmaci inibitori della pompa protonica. L’intervento è reversibile, quindi se non dovesse funzionare, il dispositivo può essere rimosso senza alcun problema».