Cava De’ Tirreni – Gli agricoltori della zona sono sempre più esasperati a causa dei continui danni causati dalla fauna selvatica. Nonostante il fenomeno delle mucche selvagge sembrasse sotto controllo, nuovi avvistamenti a Pregiato, con vitellini al seguito, hanno riacceso le preoccupazioni. Le recinzioni erette dagli agricoltori per proteggere uliveti, frutteti e campi coltivati non riescono a garantire una protezione completa.
Tuttavia, il problema più grave è rappresentato dai cinghiali, la cui presenza è in continuo aumento. Le devastazioni sono frequenti e ingenti: solo pochi giorni fa, a Sant’Arcangelo, un contadino ha trovato il 70% del suo campo di patate distrutto. Avvistamenti di gruppi di cinghiali sono ormai comuni e la loro capacità di scavare e distruggere colture è devastante.
Questa situazione sta portando molti contadini ad abbandonare l’agricoltura per paura di vedere i propri raccolti distrutti. L’incremento della popolazione di cinghiali ha anche causato incidenti in altre zone della provincia di Salerno, con episodi di animali che invadono i centri abitati, danneggiano auto e provocano incidenti stradali, come nel caso di uno scooterista recentemente ferito nel Cilento.
Le soluzioni proposte, tra cui l’uso di armi da fuoco, sono pericolose e possono provocare ulteriori incidenti. Per l’abbattimento dei cinghiali è necessario un patentino speciale e il completamento di un corso specifico, ma il livello di esasperazione tra gli agricoltori è altissimo. Dal Cilento a Cava De’ Tirreni, il problema richiede interventi urgenti e coordinati per tutelare l’agricoltura e la sicurezza degli abitanti.
Fonte: La Città