Eboli. Donna segregata e picchiata: arrestato il compagno

Lucchetti a porte e finestre, continui maltrattamenti e violenze fisiche e verbali: questo è l'incubo vissuto dalla 31enne.

Violenza sulle donne 2 - Agro24
Violenza sulle donne 2 - Agro24

Una donna di origini venezuelane è riuscita a sfuggire al suo compagno dopo essere stata segregata e ridotta in schiavitù. Domenica sera, a Eboli in provincia di Salerno, intorno alle 19:30, la donna è corsa in strada chiedendo aiuto. Il compagno l’ha inseguita e picchiata davanti ai passanti, che hanno subito allertato le forze dell’ordine.

Lucchetti a porte e finestre, continui maltrattamenti e violenze fisiche e verbali: questo è l’incubo vissuto dalla 31enne venezuelana. Dopo aver iniziato la convivenza, l’uomo le avrebbe proibito di uscire, mettendo lucchetti alle finestre e sottoponendola a continui maltrattamenti, come riportato nella nota del procuratore vicario Luigi Alberto Cannavale.

Domenica pomeriggio, la donna è riuscita a forzare il portone e a fuggire. Con il volto tumefatto e segni evidenti di violenza, si è precipitata in strada, urlando e piangendo in spagnolo. Il compagno l’ha raggiunta e picchiata, cercando di riportarla in casa. Grazie all’intervento dei passanti, sono stati allertati i Carabinieri e la Polizia Municipale.

Gli agenti del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Eboli sono intervenuti, arrestando G.Q. per riduzione in schiavitù, sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali. L’uomo è stato condotto al carcere di Fuorni, mentre la donna è stata accompagnata in un Centro Antiviolenza e assegnata a una casa famiglia.