Nocera Inferiore: trasporti, linea storica ancora chiusa. Le proteste dei pendolari

I pendolari chiedono risposte concrete e tempi certi per la riattivazione della linea storica

NOCERA INFERIORE – La pazienza dei pendolari della linea ferroviaria tra Napoli e Salerno è ormai al limite. Dopo la frana del 20 gennaio che ha bloccato la circolazione dei treni tra Nocera Inferiore e Salerno, la situazione sembra ben lontana dalla risoluzione. A peggiorare le cose, è stato il sequestro dell’immobile crollato sui binari da parte della Procura di Salerno, un provvedimento che ha ulteriormente complicato l’intera vicenda.

Flash Mob alla stazione di Nocera Inferiore

Ieri sera, la stazione di Nocera Inferiore è stata teatro di un flash mob organizzato dal comitato “Linea Storica” per sensibilizzare le autorità e chiedere la riattivazione della tratta. Emiddio Ventre ha espresso la frustrazione comune: «Casa sequestrata e tutto si ferma. Fin quando non ci sarà una sentenza definitiva, i pendolari continueranno a subire disagi».

I pendolari non sono disposti ad accettare ulteriori ritardi. Alfonso Tulipano, portavoce del comitato, più volte ha dichiarato: «Stiamo pagando sulla nostra pelle questi incomodi. Siamo stanchi di pagare abbonamenti e biglietti per un servizio che non ci viene più offerto».

La situazione è destinata a peggiorare con la chiusura, a partire da domani, della tratta tra Napoli San Giovanni e Nocera Inferiore per lavori di manutenzione straordinaria, che includeranno il consolidamento e la impermeabilizzazione di ponti e viadotti. Anche in questo caso, i pendolari dovranno fare affidamento su mezzi sostitutivi su gomma, che non garantiscono le stesse condizioni di viaggio e sono resi ancora meno efficienti dall’incremento del pendolarismo balneare.

I pendolari chiedono risposte concrete e tempi certi per la riattivazione della linea storica, stanchi di essere vittime di un sistema burocratico che sembra ignorare le loro necessità quotidiane.

Fonte: La Città