PNRR: ritardi e fondi non spesi sono una preoccupazione per il Governo

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano, che la premier Giorgia Meloni ha definito come un "Pnrr dei record," mostra gravi ritardi e inefficienze

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PNRR: ritardi e fondi non spesi sono una preoccupazione per il Governo

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) italiano, che la premier Giorgia Meloni ha definito come un “Pnrr dei record,” sta mostrando gravi ritardi e inefficienze. Secondo l’ultimo monitoraggio della Ragioneria Generale dello Stato, solo 49,5 dei 102,5 miliardi di euro ricevuti sono stati spesi fino a oggi. Questo rappresenta meno della metà dei fondi disponibili, evidenziando quindi uno stallo significativo.

Realtà preoccupante

Il governo, nonostante gli sforzi e le celebrazioni sui social per i progressi del PNRR, deve affrontare una realtà preoccupante: il ritmo di spesa è insufficiente per completare i progetti entro le scadenze stabilite con l’Unione Europea. Questo potrebbe portare a una riduzione dei fondi disponibili e impattare negativamente sul Pil, che il governo aveva previsto di aumentare del 3,4% entro il 2026 grazie al PNRR.

L’allarme

Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia, ha lanciato un allarme ai colleghi, sottolineando l’urgenza di spendere i fondi allocati per evitare tagli e rispettare gli impegni con l’UE. Giorgetti ha anche suggerito di estendere la scadenza del PNRR oltre il 2026, una proposta che però non trova consenso unanime all’interno del governo.

Nonostante le difficoltà, la premier Meloni e il ministro Raffaele Fitto continuano a mantenere un atteggiamento positivo, spingendo per una gestione più efficiente e accelerata dei progetti.

Natalia Pepe