Emergenza rifiuti nell’Agro Nocerino – Sarnese: serve una soluzione coordinata

L'agro nocerino-sarnese sta affrontando una grave emergenza rifiuti. La situazione è critica

Angri emergenza rifiuti - agro24
Angri emergenza rifiuti - agro24
Emergenza rifiuti nell’Agro Nocerino – Sarnese: serve un’azione coordinata

L’agro nocerino-sarnese sta affrontando una grave emergenza rifiuti. La situazione è critica, con cumuli di spazzatura che si accumulano per le strade e la gestione dei rifiuti che sembra essere tornata a uno stato di caos simile al “medioevo della spazzatura”. Questo problema è dovuto a una combinazione di fattori, tra cui problemi tecnici e una mancanza di indirizzi operativi e politici chiari.

Ambiguità circa il SAD

Il SAD (Sub Ambito Distrettuale dei Rifiuti) “Agro Settentrionale” dovrebbe essere operativo a breve, ma molti comuni non hanno ancora definito piani concreti. Il Sub Ambito, che include anche i comuni di Angri, Scafati, Pagani, Corbara e Sant’Egidio del Monte Albino, non ha ancora trovato una soluzione unitaria specifica ed efficace. Le aziende speciali di Scafati, Angri e Pagani stanno riscontrando gravi difficoltà operative nell’organizzare i nuovi calendari di raccolta dei rifiuti.

Carenze oggettive

I calendari di raccolta e le campagne di sensibilizzazione sono carenti, con il risultato che davanti ai cassonetti per il vetro, plastica, metalli, carta e indumenti usati si formano vere e proprie discariche. Questa situazione non solo favorisce l’inciviltà e il conferimento selvaggio, ma peggiora la qualità della vita per i cittadini, che già pagano tasse elevate meriante il tributo TARI.

Una possibile soluzione

Per risolvere o solo attenuare anche l’emergenza, è necessaria una visione complessiva e coordinata da parte degli amministratori locali. È fondamentale migliorare l’organizzazione della raccolta dei rifiuti solidi urbani e intensificare i controlli per prevenire il degrado ambientale. Senza un’azione rapida e decisa, il rischio è che la situazione precipiti e peggiori ulteriormente, con costi elevati per i cittadini e altre gravi ripercussioni sulla salute pubblica e l’ambiente.

Luciano Verdoliva