Pagani. Mercato ortofrutticolo verso una nuova società di gestione

Svolta per il mercato ortofrutticolo di Pagani-Nocera: firmata la convenzione che apre alla creazione di una nuova società di gestione

Nocera Inferiore Pagani. Mercato ortofrutticolo - Agro24
Nocera Inferiore Pagani. Mercato ortofrutticolo - Agro24
Pagani. Mercato ortofrutticolo verso una nuova società di gestione

Svolta per il mercato ortofrutticolo di Pagani-Nocera: firmata la convenzione che apre alla creazione di una nuova società di gestione. I sindaci di Pagani e Nocera Inferiore, Lello De Prisco e Paolo De Maio, hanno stipulato un accordo patrimoniale importante dopo un lungo periodo di riflessione con la parte consorziale e i concessionari, che dovranno saldare debiti accumulati negli anni per oltre 350mila euro.

Il pregresso

Il passaggio dalla Regione Campania ai due comuni e l’apertura della fase di liquidazione è stata traumatica su fronti, vietando la possibilità di progettare il futuro del mercato da un punto di vista strutturale e non solo. La parte privata avrebbe infatti accettato il saldo delle concessioni non riscosse dalla prima delibera consiliare del 2022, momento nel quale il comune avrebbe finalmente certificato il passaggio regionale. Si tratterebbero di somme superiori a 350 mila euro per il saldo degli anni a partire dal 2022, compresi sei mesi del 2021.

Ieri mattina la convenzione è stata sottoscritta anche dal commissario liquidatore Mirko Apa e dal responsabile del settore Patrimonio del comune di Pagani, Gerardo Califano. «Con questa firma si conclude l’iter procedurale per la convenzione tra gli enti proprietari, in particolare Comune di Pagani e Consorzio Ortofrutticolo. Ora d’intesa con il sindaco di Nocera Inferiore e con gli altri soci si darà inizio a una fase di costituzione di un tavolo politico per la costituzione di una nuova società» ha detto De Prisco.

Alfonso Romano

Alfonso Romano

Alfonso Romano, 23 anni, di Scafati ma anche di Roma e Cava de' Tirreni, corrispondente de "La Città" e socio del circolo Arci Cortocircuito. A lavoro e alla lotta!