Scafati “plastic free” ma aiuole in plastica: scelta contestata da cittadini e politici

Il Consiglio Comunale aveva votato all’unanimità, nel novembre 2019, una mozione per l'adesione alle politiche Plastic Free

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Scafati "plastic free" ma aiuole in plastica è scontro Santocchio, Borrelli e Aliberti - Agro24
Scafati “plastic free” ma aiuole in plastica: scelta contestata da cittadini e politici

La recente decisione dell’amministrazione comunale di Scafati di coprire le aiuole cittadine con erba in plastica e pietre in cemento ha suscitato una forte reazione da parte cittadini e forze politiche. La vicenda, che ha guadagnato attenzione a livello nazionale, è stata duramente criticata dal Coordinatore Cittadino di Fratelli d’Italia, Mario Santocchio, e dal deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli.

Ravvedimento e città “Plastic Free”

“Considerata la figuraccia fatta su scala nazionale, facciamo nuovamente appello all’amministrazione comunale di ritornare sui propri passi e rivedere la decisione. Non può essere la questione economica il motivo per il quale siamo arrivati a deturpare l’ambiente in questo modo”, ha dichiarato Santocchio. Egli ha inoltre ricordato che il Consiglio Comunale aveva votato all’unanimità, nel novembre 2019, una mozione per l’adesione alle politiche Plastic Free, con l’obiettivo di limitare l’utilizzo della plastica e adottare politiche di rispetto e tutela ambientale.

La posizione di Francesco Emilio Borrelli

Anche il deputato Francesco Emilio Borrelli ha espresso il suo disappunto: “Si tratta di una scelta assolutamente fuori luogo che mortifica il decoro e il valore del centro cittadino. Rinunciare a elementi di arredo urbano naturali come aiuole, alberi, fioriere, vuol dire condannare i residenti a vivere in un luogo triste, posticcio, senza contare i problemi in termini di capacità di assorbimento delle acque piovane e quelli di manutenzione dell’erba sintetica.”

Chiarezza su affidamento e costi

Santocchio ha inoltre sollevato dubbi sulla trasparenza e i criteri di questa decisione, chiedendo chiarimenti su chi abbia ottenuto l’affidamento diretto e sui costi effettivi dell’operazione. “Torniamo a suggerire l’utilizzo dei patti di collaborazione o i contratti di sponsorizzazione, regolamenti di cui l’Ente è dotato,” ha proposto Santocchio, invitando l’amministrazione a considerare alternative più sostenibili e partecipative.

La scelta di sostituire le aiuole naturali con materiali artificiali contraddice le politiche ambientali che la città aveva deciso di abbracciare. La comunità e i rappresentanti politici chiedono ora che l’amministrazione torni sui suoi passi per preservare l’ambiente e il decoro urbano di Scafati.

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