Angri. Un anno senza nuovi alberi, Ciro Francese chiede interventi urgenti
È trascorso un anno da quando è stato promesso di mettere a dimora nuovi alberi in città, ma a oggi non si è ancora intervenuti concretamente. L’attivista politico Ciro Francese richiama l’attenzione sull’importanza del verde pubblico e sulla necessità di agire tempestivamente.
Nessuna traccia degli alberi
“Ormai è trascorso un anno e non si è provveduto alla messa a dimora di nuovi alberi. Il verde pubblico in città è importante per la sua capacità di assorbimento della CO2 e di mitigazione del fenomeno delle isole di calore urbano”, afferma Francese. La piantumazione degli alberi, volta a sostituire quelli malati abbattuti per ragioni di decoro e sicurezza, era stata avviata dall’allora assessore alle politiche ambientali, Ciro Calabrese.
Albero di prova
Alla base di una corretta ripiantumazione, che tenesse conto anche dell’assetto viario e della manutenzione successiva furono piantumati alcuni alberi di prova per verificare la presenza di eventuali problemi riscontrati nei vecchi esemplari. Questi alberi di prova, nel tempo, hanno superato positivamente il periodo di osservazione, dimostrando che le problematiche precedenti non si sono ripresentate. Ancora oggi, però, non si è ancora proceduto alla piantumazione dei nuovi alberi, fatta eccezione proprio per quelli “test” piantati in Corso Vittorio Emanuele a ridosso dell’intersezione con via Semetelle e via Dante Alighieri.
Il sollecito
Francese sollecita l’amministrazione comunale ad agire con rapidità. È fondamentale che si intervenga immediatamente per rispettare l’impegno preso e per migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il verde pubblico non è solo una questione estetica, ma di salute e benessere per la città e i suoi abitanti. I cittadini attendono che l’amministrazione di Cosimo Ferraioli e l’assessore delegato Salvatore Mercurio rispondano alle richieste di ripiantumazione, rispettando le promesse fatte e contribuendo alla tutela dell’ambiente urbano e al miglioramento del benessere collettivo.
Natalia Pepe