Il 23 luglio a Pagani (SA), i Carabinieri della Tenenza locale hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del “divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione del braccialetto elettronico” nei confronti di un 50enne, indagato per “atti persecutori” contro un intero nucleo familiare di vicini di casa. La misura è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore su richiesta della Procura della Repubblica.
Le accuse mosse nei confronti del 50enne sono gravi e riguardano comportamenti reiterati di molestia e intimidazione nei confronti delle vittime. L’uso del braccialetto elettronico è stato disposto per monitorare i movimenti dell’indagato e garantire la sicurezza delle persone offese.
È importante sottolineare che, in ossequio al principio di presunzione di innocenza, eventuali responsabilità penali potranno essere accertate solo con pronunciamenti giudiziari irrevocabili.