Nocera Superiore. Aumento della TARI, D’Acunzi chiarisce
L’aumento della Tari a Nocera Superiore non può essere attribuita alla neo amministrazione del primo cittadino, Gennaro D’Acunzi. Nell’ultimo bando di gara la vecchia amministrazione ha aumentato la spazzatura del 30%. Questa tariffa era fissata a poco più di 4 milioni e 800 mila euro. Nel 2023, attraverso una transazione, Cuofano aveva ridotto del 5% il costo attingendo a fondi comunali.
La relazione
Nel 2024 una relazione del responsabile dell’ufficio ambiente, nominato dal sindaco Giovanni Maria Cuofano, l’architetto Antonio Ardolino sosteneva che si poteva mantenere la stessa tariffa del 2023. A fine aprile è stata prodotta questa relazione. Con 4 milioni e 600 mila euro era coperto il fabbisogno del servizio ecologia del comune di Nocera Superiore.
Integrazioni
Dopo le elezioni lo stesso responsabile, prima della proclamazione di D’Acunzi, ha chiesto di integrare il fabbisogno con un aumento del 5%. Per salvaguardare gli equilibri di bilancio l’amministrazione D’Acunzi è stata costretta a fare una variazione di bilancio per poter integrare il fabbisogno. La minoranza rappresentata dagli uomini di Cuofano hanno votato contro andando in maniera contrastante da quanto affermato in precedenza da Ardolino. Senza questa variazione sarebbe stato sancito un debito fuori bilancio per l’amministrazione D’Acunzi. Quindi l’aumento non può essere attribuito all’attuale amministrazione che si è ritrovata davanti a una manovra elettorale targata Cuofano che non era stata voluta dall’amministrazione D’Acunzi.
Gerardo Vicidomini