La centrale operativa dei carabinieri segnala una lite a una pattuglia della stazione di Secondigliano. Chi richiede l’intervento riferisce di un cane rubato che una donna si rifiuta di restituire. I militari intervengono in via Cupa Santa Cesarea e risolvono la lite, restituendo un cagnolino a una delle parti coinvolte, presumibilmente trovato vagare per strada.
Sembra tutto risolto, ma un odore nauseabondo attira l’attenzione dei carabinieri. Salendo le scale fino al quinto piano, l’odore si intensifica e si sentono dei lamenti. I gemiti provengono dall’appartamento di una delle donne coinvolte nella lite, una 70enne che si è chiusa in casa e rifiuta di aprire. I carabinieri segnalano la situazione ai veterinari dell’ASL di Napoli, che arrivano rapidamente.
La donna continua a rifiutarsi di aprire, rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco, autorizzati dalla Procura di Napoli. All’interno dell’appartamento, i militari trovano 19 cani e 17 gatti in pessime condizioni igienico-sanitarie, sia liberi che in gabbie. La proprietaria dell’appartamento ha un malore e viene trasportata in ospedale dal personale del 118.
I veterinari trasferiscono gli animali in una struttura idonea, provvedendo a “chippare” quelli non identificati. La 70enne sarà denunciata per maltrattamento di animali e segnalata ai servizi sociali.