Angri. Crisi in giunta: soggiorno climatico per ragazzi speciali a rischio
Le dimissioni dell’assessore alle Politiche sociali, Maria D’Aniello, aprono di fatto una crisi balneare nella giunta guidata dal sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli. E non è escluso che nel giro di una ventina di giorni, passata l’onda delle vacanze, le dimissioni possano addirittura rientrare o essere respinte dal primo cittadino.
Silenzio imbarazzante
Ferraioli evita al momento dichiarazioni sul caso, ma la notizia delle dimissioni della D’Aniello ha suscitato subito preoccupazione nell’ambiente delle attività sociali locali promosse o avviate dall’assessore dimissionaria, senza contare i dubbi che nutrono attualmente le famiglie dei ragazzi del Centro polifunzionale “Giovanna Orsini” sulla reale possibilità che si faccia il soggiorno climatico che appare fortemente a rischio.
L’impegno della D’Aniello
La D’Aniello era impegnata nell’organizzazione di un soggiorno al mare per questi ragazzi. Un’iniziativa che rappresentava un’importante opportunità di inclusione sociale dopo i quattro anni di stop dovuti alla pandemia e alle restrizioni che ne erano seguite. L’ultimo soggiorno era dell’estate del 1999. Per questo erano stati previsti dal Comune di Angri, alla fine di maggio, 10mila euro a copertura del trasporto e soggiorno verso una località marina da individuare. Le dimissioni pongono adesso diversi interrogativi sul futuro di questo progetto che rischia di naufragare anche quest’anno.
Il budget per il soggiorno
L’oramai ex assessore alle Politiche sociali del Comune di Angri aveva contattato nel mese di luglio diverse agenzie di viaggi per raccogliere il preventivo più favorevole per coniugare la somma a disposizione con le esigenze e abilità del gruppo. Tuttavia, i preventivi raccolti erano davvero costosi rispetto al budget a disposizione che si sarebbe rivelato insufficiente a coprire l’intera cifra per consentire ai ragazzi di andarsene al mare con gli accompagnatori e le famiglie, rischiando la richiesta di una compartecipazione economica da parte dei parenti. E non ci sarebbero solo gli iscritti al Centro Orsini ma pure quelli noti in città ai servizi sociali. «Ho dato le dimissioni, ma ho chiesto che l’iter per la definizione del soggiorno climatico proseguisse trasferendo tutto al Piano di zona. Ci tengo che i ragazzi facciano qualche giorno di vacanza. Purtroppo ci hanno chiesto tanto per i mesi di luglio e agosto. Contavamo di portarli a settembre. Magari cinque giorni invece che una settimana, ma che potessero trascorrere comunque qualche giorno al mare in qualche villaggio attrezzato» dice l’ex assessore D’Aniello.
Anna Villani