Pagani. Scuola Manzoni: fine cantiere previsto per settembre. L’annuncio del vicesindaco Pepe
Plesso Manzoni a Pagani, il termine dei lavori è sempre più vicino. L’amministrazione del sindaco Lello De Prisco attende la fine del maxi – progetto di riqualificazione per un valore di oltre tre milioni di euro, fissata per fine settembre. Mentre la città è impegnata a festeggiare il santo patrono, non si fermano i principali cantieri attivati nell’ultimo anno e mezzo.
Rallentamenti
Per onore di cronaca al momento i lavori stanno subendo alcuni rallentamenti dovute alle alte temperature estive, ma senza che gli stessi comportino particolari ritardi. Nel 2016 la struttura adiacente la villa comunale in corso Ettore Padovano era stata dichiarata inagibile a seguito di gravi problemi su parte del solaio, determinando la chiusura di un plesso che per decenni ha rappresentato il principale luogo di formazione cittadino. Il sindaco De Prisco e l’assessore delegato ai Lavori Pubblici Augusto Pepe sono riusciti a dare linfa a finanziamenti recuperati nei precedenti anni, arrivando al fondamentale taglio nel nastro lo scorso marzo.
Accordi di programma
Da accordi di programma tra il Comune e la ditta appaltatrice la fruibilità al pubblico della sede sarebbe stata garantita entro 500 giorni, termine che sarà fondamentalmente rispettato secondo gli attuali programmi, nonostante alcune difficoltà avute negli scorsi mesi, con modifiche di intervento obbligate da alcune necessità emerse durante il cantiere. «Il Comune ha sempre reputato fondamentale il recupero del plesso Manzoni, che potrà inficiare positivamente anche sulla gestione delle strutture scolastiche di proprietà comunale sul territorio», assicura il vicesindaco Pepe: «Crediamo di chiudere il cantiere entro la fine del prossimo mese, dopodiché sarà il momento del ritorno degli alunni, anche se con i tempi giusti». La concatenazione tra la fine dei lavori e l’inizio del prossimo anno scolastico, però, non permetterà già nel 2024 il ritorno di discenti nello storico plesso, previsto a questo punto nel 2025.
Alfonso Romano