Angri. Albero caduto e il verde pubblico un patrimonio da salvaguardare
L’albero caduto su una motocicletta in sosta a Piazza Annunziata, nel pomeriggio di ieri, avvenuta in condizioni climatiche ottimali, ha riacceso il dibattito sulle condizioni del verde pubblico ad Angri. Il parco arboreo cittadino manifesta già da tempo gravi criticità, con diversi alberi malati e rami secchi che minacciano la sicurezza di strade e spazi pubblici. Molte segnalazioni rimangono inascoltate, e gli interventi sono considerati insufficienti.
Critiche dai Consiglieri Comunali
Si mobilitano le opposizioni. Marco De Simone, consigliere comunale civico di opposizione, ha criticato la mancanza di una politica ambientale: “Dopo nove anni di amministrazione è chiaro che la politica ambientale ad Angri non esiste. Nessun albero è stato piantato in questi anni, né al posto di quelli caduti né in altre aree della città. Serve almeno l’ordinaria manutenzione”.
Vincenzo Ferrara, consigliere comunale di Fratelli d’Italia, ha presentato diverse interrogazioni sull’argomento, sottolineando la pericolosità degli alberi e lo stato di abbandono delle periferie: “Abbiamo chiesto più volte una cura maggiore del verde pubblico, che non si limiti a interventi sporadici nella villa comunale, ma riguardi tutto il territorio. Chiederò la convocazione di una commissione di garanzia e controllo per approfondire la questione” afferma.
Il Parere degli Esperti e dei Cittadini
Alfonso Scoppa, ex consigliere comunale, ha espresso la sua preoccupazione per la situazione: “Angri ha pochissime superfici a verde. Il consumo indiscriminato di suolo ci ha lasciato una città grigia e poco verde. Le poche aree verdi, come i giardinetti di Piazza Annunziata e quelli di via Cervinia, sono abbandonate e spesso utilizzate come discariche”. Scoppa ha anche sottolineato la necessità di un piano del verde urbano che sia funzionale e sostenibile, con piantumazioni ragionate e ben curate.
Aspra a reazione di Ciro Francesce, attivista politico e ambientalista, che ha denunciato la mancanza di risorse stanziate per la manutenzione del verde pubblico: “Il verde pubblico è l’ultima delle priorità di questa amministrazione, più impegnata a cementificare. Il cambiamento climatico ha accentuato alcune criticità, ma mancano programmazione e risorse per la gestione del verde”.
Non manca la voce dei cittadini. Alfonso Mauri, titolare di un esercizio commerciale a Piazza Annunziata, ha esortato i cittadini a fare la loro parte segnalando le criticità: “Viviamo in un territorio fragile. Dobbiamo mostrare più appartenenza al nostro territorio e segnalare i pericoli, non solo per contrastare la politica, ma per vivere più serenamente”.
La sicurezza del verde pubblico e la sua corretta gestione restano punti cardini, con molti cittadini chiedono un cambio risolutivo di rotta e una gestione più efficace e attenta del patrimonio arboreo comunale.
Natalia Pepe