Scafati. PIP: il piano del 1998 prevale, bloccato esproprio (video)

Il Consiglio di Stato blocca il piano industriale 2019/2020 di Scafati, confermando la validità del precedente piano 1998

Scafati. PIP: il piano del 1998 prevale, bloccato esproprio (video)

Il Consiglio di Stato, con due sentenze del 2 settembre, ha stabilito che il nuovo piano di insediamenti produttivi adottato a Scafati nel 2019/2020 non può essere attuato per le parti che differiscono dal piano industriale del 1998, il quale mantiene la sua validità. Le decisioni, si basano sull’assenza dei vincoli preordinati all’esproprio, bloccando così tali procedure.

Primo provvedimento

Nel primo provvedimento, il ricorso di un imprenditore locale è stato parzialmente accolto, mentre nel secondo, l’appello di una società e di una cittadina è stato in parte accolto e in parte respinto. Gli avvocati Arcangelo D’Avino e Giuseppe Orefice hanno difeso l’ente di Scafati, mentre Fabrizio Murino e Paolo Santacroce hanno rappresentato gli espropriati.

No al nuovo piano

I giudici hanno rigettato l’argomentazione dell’amministrazione, che sosteneva la natura conformativa e non espropriativa del nuovo piano. Pertanto, le nuove opere di urbanizzazione previste dal piano del 2019 non potranno essere realizzate, né le procedure di esproprio in corso potranno essere attuate. Solo le opere pubbliche di urbanizzazione previste nel piano del 1998 potranno proseguire, grazie al principio dell’ultrattività. Lo scrive “Il Mattino”.

Il precedente

Già a gennaio, il Tar aveva dato ragione ai privati, dichiarando decaduto il nuovo piano. I ricorsi nascono da un piano industriale che, secondo i privati, non soddisfaceva reali necessità produttive, ma mirava solo a ottenere finanziamenti per opere di urbanizzazione.

Il servizio è di Gianmarco Amato