Domenica 22 settembre, a Palazzo Pisani, San Marzano sul Sarno, si è svolto un incontro che ha messo al centro il tema dell’inclusione sociale, coinvolgendo diverse figure istituzionali e civili.
L’evento, intitolato “Il diritto di contare – tra pregiudizi ed opportunità”, ha visto la partecipazione del sindaco Andrea Annunziata, che ha aperto l’incontro con i saluti ufficiali, affiancato dal vicesindaco Vincenzo Marrazzo, dall’assessore alle Politiche sociali Colomba Farina e dalla consigliera delegata alla Salute e alle Pari opportunità Genny Grimaldi.
Il fulcro dell’incontro è stata la presenza dell’associazione nazionale “Mamme per la pelle”, rappresentata da diverse esponenti, tra cui l’avvocato Maria Laura Squitieri, che ha moderato il dibattito, l’avvocato Marilisa De Luca e la dottoressa Silvia Buzzone.
“Mamme per la pelle” è un’associazione che si dedica a promuovere una cultura antirazzista e contraria a ogni forma di discriminazione, impegnandosi a sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi fondamentali per una società più equa e inclusiva.
A sottolineare l’importanza dell’evento, sono intervenuti anche il comandante della stazione locale dei Carabinieri e il comandante della polizia municipale, che hanno portato i loro saluti istituzionali.
Il dibattito è stato arricchito da testimonianze e interventi significativi, incentrati su proposte concrete e riflessioni per una società più sensibile e inclusiva. Sono stati condivisi racconti di esperienze personali di inclusione e integrazione, mettendo in luce le difficoltà incontrate e la determinazione a superarle per trovare il proprio spazio nella comunità.
Di particolare impatto è stata la testimonianza di Eya Nabil, una giovane cittadina che ha raccontato la sua esperienza di vita e integrazione, invitando a riflettere non solo sul concetto di inclusione, ma anche su quello di empatia e collaborazione tra esseri umani, valori essenziali per una convivenza armoniosa.
L’incontro ha lasciato un segno profondo nei partecipanti, che hanno vissuto momenti di forte emozione. Le testimonianze, intrise di sensibilità e umanità, hanno portato molti presenti a commuoversi, avviando così la conclusione di un evento che ha sottolineato l’importanza dell’impegno comune per una società più giusta e inclusiva.