Sarno. Il maltempo fa rivivere la colata di fango, smottamento al Saretto, zona interessata dagli incendi estivi
Una notte da incubo per Sarno, dove le forti piogge hanno provocato lo smottamento di una parte del monte Saretto, quella flagellata dagli incendi di quest’estate, con il fango e i detriti che hanno raggiunto il centro cittadino. Una situazione di potenziale pericolo che ha costretto l’amministrazione comunale a far evacuare in via precauzionale 40 famiglie che, cessate la fase di allarme, sono rientrate tutte nel pomeriggio di ieri nelle proprie abitazioni.
La colata di fango
La colata di fango. Intorno l’una e mezza della scorsa notte un fiume di fango e detriti è sceso giù dalla zona montuosa, alle spalle del Comune. Il sindaco Francesco Squillante insieme a Vigili Del Fuoco, Protezione Civile, Polizia Locale e volontari della Croce Rossa si sono subito attivati per monitorare la situazione e prestare soccorso alle quaranta famiglie che si sono ritrovate fango e detriti fin sotto casa. L’attivazione del Centro Operativo Comunale ha così permesso di sistemare alcune persone presso parenti e altre nei locali della palestra della scuola Amendola. Nel frattempo veniva istituito il divieto di transito e accesso in alcune strade, come via Michele Squitieri, via Mortaro e vico San Martino.
Rimozione dei detriti
La rimozione dei detriti. Superata la fase emergenziale, dalle prime ore del mattino di ieri è partita l’operazione di rimozione dei fanghi con macchinari specifici e il supporto anche della società Sarim. «Dobbiamo reputarci fortunati, perché abbiamo registrato solo danni alle cose», ha commentato il sindaco, che ha ringraziato tecnici e volontari per il lavoro svolto. «In questi 5 anni – ha sottolineato – dobbiamo lavorare sulla prevenzione, anche a costo di costruire di meno e difendere di più il nostro patrimonio naturalistico. Credo che servano interventi strutturali con fondi che possono arrivare da Regione e Governo. Da soli non ce la facciamo». Il lavoro delle ruspe è continuato in tutta la giornata, permettendo così gradualmente il ritorno delle famiglie nelle proprie case.
Fantasmi del passato
La tragedia del ‘98 e gli incendi dell’estate. Una notte di terrore, quella di ieri, che rievoca la tragedia del ’98, ma che soprattutto si lega anche ad altri eventi capitati sul territorio sarnese negli ultimi mesi. Il monte Saretto è stato infatti interessato in estate, tra giugno e luglio, da diversi incendi, la gran parte di natura dolosa, che hanno provocato un inaridimento del terreno che, diventato secco, è diventato potenzialmente soggetto a fenomeni franosi, come avvenuto nelle ultime ore.
I sopralluoghi preventivi
I controlli con i droni sul monte Saretto. «Abbiamo effettuato un sopralluogo tecnico potenziato grazie al supporto di un drone – ha spiegato il sindaco Francesco Squillante – che ci ha dato ulteriormente la misura delle condizioni e della estensione dell’area oggetto dello scivolamento di fango e detriti a valle. Siamo operativi su tutto il territorio con verifiche e monitoraggio anche alla luce della proroga della Allerta Meteo di Colore Giallo». Per l’opposizione consiliare, come testimoniato dal consigliere in quota FdI, Enrico Sirica, quello che è accaduto ieri notte a Sarno è «un disastro annunciato. Abbiamo più volte richiesto interventi specifici per evitare il verificarsi di situazioni simili, ma nessuno ha prestato le dovute attenzioni al problema».
Alfonso Romano