Pompei ha registrato un record di 36.480 visitatori nella prima domenica gratuita del mese, un numero mai raggiunto prima.
Questo afflusso straordinario è stato favorito anche dalla coincidenza con la Supplica alla Madonna di Pompei e dalle buone condizioni meteorologiche.
Il Direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel, ha lodato il lavoro del personale e ha sottolineato l’importanza di riflettere su come gestire al meglio questi flussi di visitatori, che rappresentano un successo ma comportano anche potenziali rischi per il patrimonio.
Il Parco sta lavorando con le istituzioni per promuovere uno sviluppo sostenibile e per valorizzare anche i siti circostanti ha sottolineato Zuchtriegel, “stiamo collaborando tra Ministero, Prefettura e comunità locali per promuovere uno sviluppo sostenibile dell’area archeologica di Pompei e dintorni.
L’obiettivo è creare una “Pompei più ‘slow'”, concentrandosi non solo sul famoso sito archeologico, ma anche sulla “Grande Pompei”, una rete di siti storici che include Castellammare, Lettere, Torre Annunziata, Boscoreale, Terzigno e Poggiomarino. Si mira a valorizzare queste località, spesso meno conosciute, per distribuire meglio l’interesse turistico.
Un’altra parte importante del progetto riguarda gli scavi di Civita Giuliana, che stanno rivelando quartieri servili di una villa romana in eccellente stato di conservazione. Questo sito verrà integrato nella rete di attrazioni archeologiche vesuviane, proseguendo una tradizione di scoperte scientifiche che ha avuto inizio con Pompei nel 1748 ha concluso Zuchtriegel.
