La giornata di oggi è stata un’occasione speciale per gli studenti e le studentesse della scuola Galvani Opromolla di Angri, che hanno avuto l’opportunità di vivere un’esperienza unica a contatto con la natura, nel suggestivo scenario del Chianiello.
L’incontro, che ha visto la partecipazione entusiasta dei ragazzi, dei docenti e della Dirigente Anna Scimone, è stato arricchito dalla presenza del parroco don Luigi La Mura, figura fondamentale per il legame spirituale della comunità locale.
La partecipazione del Liceo La Mura di Angri, guidato dalla nuova Ds Rossella Tedesco, ha aggiunto un valore significativo a questa esperienza grazie ai giovani liceali e ai docenti che hanno partecipato. Coinvolgere i giovani in iniziative come questa permette loro di entrare in contatto con la natura e riflettere su temi come l’armonia, il rispetto per l’ambiente e la spiritualità. Un’iniziativa del genere può rafforzare il legame tra la comunità scolastica e il territorio, promuovendo un messaggio di amore e rispetto per il creato.
Un incontro con la Natura e la Spiritualità
L’evento ha ruotato attorno alla lettura e all’analisi del Cantico di Frate Sole, o Cantico delle Creature, celebre testo poetico di San Francesco d’Assisi. Questa opera, considerata una delle più antiche testimonianze della poesia italiana, è un inno di lode alla bellezza del Creato, un invito a riscoprire l’armonia tra l’uomo e la natura. Immersi nella cornice verde del Chianiello, gli studenti hanno avuto l’opportunità, anche quest’anno, di riflettere sui valori francescani di umiltà, gratitudine e rispetto per la terra e tutte le sue creature.
La lettura del Cantico è stata un momento di profonda contemplazione, dove le parole di San Francesco hanno risuonato con particolare intensità, trovando eco nel paesaggio naturale circostante. Gli alunni, guidati dai loro insegnanti, hanno esplorato il significato delle lodi rivolte a “frate Sole”, “sora Luna”, “frate Vento” e a tutte le forze della natura. Un percorso di analisi che non si è limitato alla mera comprensione del testo, ma ha aperto a una riflessione più ampia sul rapporto tra uomo e ambiente, sulla necessità di custodire e valorizzare la nostra Terra.
Musica e Poesia: un binomio perfetto
A rendere ancora più suggestiva questa mattinata è stato l’accompagnamento musicale degli studenti e delle studentesse dell’indirizzo musicale della scuola Galvani Opromolla.
Le loro note, delicatamente intrecciate con le letture, hanno saputo creare un’atmosfera magica, capace di toccare il cuore di tutti i presenti. I suoni degli strumenti, dalle chitarre alle flauti, hanno danzato tra gli alberi, arricchendo le parole del Cantico con un’ulteriore dimensione di bellezza.
Le melodie eseguite hanno offerto un ulteriore momento di riflessione, un’occasione per ascoltare con maggiore attenzione i messaggi del testo di San Francesco. In un mondo spesso distratto e frenetico, la musica ha avuto il potere di rallentare il tempo, di creare uno spazio in cui ogni partecipante ha potuto connettersi in modo profondo con l’ambiente circostante, ascoltando il respiro della natura, il fruscio delle foglie e il canto degli uccelli.
L’importanza del legame con il territorio
La scelta del Chianiello come luogo di questo evento non è stata casuale. Questo angolo di natura, con la sua tranquillità e la sua bellezza incontaminata, ha rappresentato lo scenario ideale per una riflessione profonda.
La collaborazione con don Luigi La Mura ha inoltre aggiunto un’importante dimensione spirituale all’esperienza, trasformando la mattinata in un vero e proprio momento di incontro con il Creato. Il parroco, con la sua passione e dedizione, ha saputo coinvolgere i ragazzi, trasmettendo loro il valore della contemplazione e della preghiera nella natura.
Il Dirigente scolastico ha espresso la sua soddisfazione per l’iniziativa, sottolineando l’importanza di questi momenti per la crescita personale degli studenti.
La mattinata al Chianiello è stata molto più di una semplice lezione all’aperto. È stata un’opportunità per i giovani di riscoprire il legame profondo che unisce l’uomo alla natura, per riflettere sul valore della gratitudine e dell’umiltà, e per riscoprire l’importanza della tutela del nostro pianeta.
Gli studenti e le studentesse della scuola Galvani Opromolla sono tornati a casa con il cuore arricchito da questa esperienza, portando con sé un messaggio di speranza e di impegno verso il futuro.