Un’indagine condotta dalla Guardia di Finanza di Napoli ha smascherato un’operazione di contraffazione e adulterazione di bevande alcoliche, risalente al 2019.
Secondo le accuse, un gruppo di persone avrebbe utilizzato alcol anticovid per produrre e vendere champagne, vini, liquori e olio evo contraffatti in Campania, Puglia e Calabria.
Le indagini hanno portato alla chiusura di un liquorificio a Giugliano, una tipografia a Cava de’ Tirreni e una casa vinicola a Pagani.
Le indagini
Le bevande adulterate contenevano sostanze nocive, come alcool isopropilico e metiletilchetone, tipicamente utilizzate nei disinfettanti e non destinate all’uso alimentare. Tra i prodotti sequestrati, anche bottiglie di falso champagne, con griffe contraffatte di marchi internazionali e contenenti semplice vino spumante. Le condanne inflitte agli imputati variano dai 4 ai 6 anni di reclusione, mentre per altri coinvolti si procederà con il giudizio ordinario. L’accusa di associazione a delinquere è stata esclusa nel processo.
Fonte SalernoToday