Un’operazione ad alta tecnologia, ma dai contorni criminali, ha portato alla condanna di un 30enne di Sarno. Come riportato da “L’occhio di Salerno, il giovane, le cui iniziali sono M.M., è stato riconosciuto colpevole di frode informatica e accesso abusivo a un sistema informatico dal Tribunale di Nocera Inferiore. La sua pena, un anno e sei mesi di reclusione, è stata per il momento sospesa.
Il modus operandi del 30enne è stato particolarmente insidioso. Approfittando della crescente diffusione dei servizi bancari online, M.M. ha messo a punto una truffa ingegnosa, nota come “smishing spoofing”. Inviando un SMS fasullo che imitava alla perfezione un messaggio proveniente dalla banca della vittima, il truffatore ha allertato l’uomo sulla presunta sospensione del suo servizio telefonico associato al conto corrente.
Sfruttando l’allarme e la confusione della vittima, il 30enne è riuscito ad ottenere i codici di sicurezza inviati via SMS, strumenti fondamentali per accedere al conto corrente online. Con questi codici in suo possesso, M.M. ha potuto modificare il numero di telefono associato al conto e ottenere così l’accesso completo al sistema informatico della banca. A questo punto, nulla lo ha più fermato: ha potuto prelevare diverse migliaia di euro dal conto corrente della vittima, rimanendo inosservato fino a quando la truffa non è stata scoperta.