Grande presenza di persone ieri sera in Piazza Diaz al concerto dedicato al nocerino Gaetano Di Maio in arte Le-One. L’artista ha un rapporto viscerale con la sua terra, qui ottiene grande linfa per produrre i suoi testi musicali, uno dei quali è «Addo staje», che gli hanno concesso di ottenere il prestigioso disco di platino. Dunque ha scelto di celebrare questo suo momento proprio nella sua città di origine: Nocera Inferiore. Condivisione di questo momento anche da parte dell’amministrazione comunale, «celebriamo – spiega il vicesindaco Giancarlo Pagliuca – il primo disco di platino di un nocerino, che vuole omaggiare l’amministrazione con la sua presenza». Segue Federica Fortino assessore con delega alla Cultura, «è un vero piacere poter avere a casa Gaetano, noi come amministrazione valorizziamo fortemente le eccellenze nocerine».
Il consigliere comunale con delega agli Eventi Mariano Fasolino ringrazia tutta l’amministrazione, «in particolare – sottolinea Fasolino – il nostro sindaco che ci dà grande margine di movimento per questi eventi. Gaetano, abita a 200 metri da casa mia, ci conosciamo da tantissimo, sono orgoglioso di lui». Il “raplodico” ha lasciato la sua intervista durante la conferenza stampa presso la Sala Gruppi del municipio di Nocera Inferiore.
Le-One, perché ha scelto il neologismo «raplodico»?
«Perché non è stato inventato un genere su quello che facciamo noi, riguarda sia la parte rap che la parte melodica. Oggi le persone si innamorano delle strofe, poi si aspettano il ritornello melodico da dedicare».
È seguito soprattutto dai ragazzi, quale messaggio vorrebbe dedicare a loro?
«Ragazzi divertitevi, credete in voi stessi, dovete avere sempre costanza, non dovete mai mollare, io lo faccio da quando avevo 13 anni e, solo a 20 anni, ho visto i risultati. Dovete fare tanta gavetta e poi, se uno ci crede davvero in una cosa, prima o poi arriva. Ci sono riuscito io, abbiamo i numeri, stiamo nelle classifiche italiane importanti, quindi lo può fare chiunque. Se una persona vuole, è forte anche nella “cantina” di casa. Noi, non a caso, a casa abbiamo registrato la maggior parte dei brani. Infatti, la canzone “Addo Staje”, col quale festeggeremo il disco di platino, l’ho registrato in una cameretta, il video è stato fatto col telefonino, abbiamo raggiunto 30milioni di visualizzazioni. A Milano, dove opero, ci sono degli studi nei quali c’è tutto, alla fine non mi trovo, ritorno nella mia stanzetta, ho l’ispirazione, qui escono i pezzi musicali».
Bolle qualcosa in pentola?
«Tante cose, un ipotetico disco, un passo alla volta, però bolle …».