Venerdì 29 novembre si preannuncia una giornata difficile per i pendolari e i turisti a Napoli e in provincia. Uno sciopero di 4 ore, dalle 9 alle 13, interesserà l’intero trasporto pubblico locale, causando possibili disagi e un aumento del traffico. L’agitazione coinvolge autobus, metropolitane, funicolari e treni della rete Eav, con poche fasce di garanzia e sospensioni che paralizzeranno il servizio per tutta la mattinata.
Dettagli dello sciopero e fasce di garanzia
La mobilitazione, ridotta da 24 a 4 ore in seguito alla precettazione disposta dal Ministero dei Trasporti, è promossa dalle sigle sindacali Cgil e Uil e riguarda il personale del trasporto pubblico locale. Restano escluse le corse di Trenitalia, Italo e Ferrovie dello Stato, che garantiranno la regolare circolazione di Alta Velocità, Intercity e Regionali.
Ecco come sarà organizzato il servizio a Napoli e in Campania:
- Metro Linea 1:
- Ultime corse garantite prima dello sciopero: ore 9.10 (Piscinola e Garibaldi).
- Ripresa del servizio: ore 13.10 (Piscinola) e 13.50 (Garibaldi).
- Metro Linea 6:
- Ultima corsa: ore 9.14 (da Municipio) e ore 9.08 (da Mostra).
- Funicolari:
- Ultime corse del mattino: ore 9.20.
- Ripresa del servizio: ore 13.20.
- Autobus e tram (Anm):
- Fasce di garanzia dalle 8.30 alle 9.
- Ultime partenze garantite alle 8.30, ripresa alle 13.30.
- Treni Eav (Circumvesuviana e altre linee locali):
- Ultime partenze prima dello sciopero: dalle 8.41 (da Napoli per Sorrento) fino alle 8.57 (da Torre Annunziata).
- Ripresa delle corse: dalle 13.02 (da Sorrento per Napoli) e 13.30 (da San Giorgio a Cremano).
Possibili ripercussioni
Con i mezzi pubblici fermi dalle 9 alle 13, si prevede un incremento del traffico sia in città che in provincia. La società Anm invita i passeggeri a verificare gli orari delle corse garantite e a pianificare gli spostamenti con anticipo.
Lo sciopero, che si inserisce in una più ampia protesta nazionale del settore, punta a richiamare l’attenzione su problematiche legate al lavoro e ai servizi pubblici, ma rischia di lasciare migliaia di cittadini e turisti in balia del caos.