Pagani e Sant’Egidio, il Consiglio Provinciale decide sul futuro della zona contestata

È stato convocato ufficialmente per venerdì 14 dicembre alle ore 12:30 il Consiglio Provinciale di Salerno. All’ordine del giorno, il parere sul disegno di legge regionale che disciplinerà, attraverso un referendum, il futuro della zona contesa tra i Comuni di Pagani e Sant’Egidio del Monte Albino.

Il cuore della questione: chi voterà nel referendum

Il disegno di legge regionale, così come formulato al momento, prevede che possano partecipare al referendum soltanto i residenti all’interno della zona contestata e quelli situati in un’area limitrofa non superiore ai 150 metri. Questa previsione è fortemente contestata dal Comune di Pagani e da alcuni consiglieri regionali, poiché, secondo loro, tale delimitazione avvantaggerebbe nettamente il Comune di Sant’Egidio del Monte Albino.

Una zona di grande rilevanza economica

La posta in gioco è alta: la zona contestata, che include una fiorente area industriale attualmente ricadente sotto la giurisdizione del Comune di Sant’Egidio, rappresenta una fonte di significativi introiti fiscali. Entrambi i Comuni, infatti, guardano a questa risorsa come una possibilità di rafforzare le proprie entrate economiche, con evidenti ripercussioni sulla gestione del bilancio locale e sui servizi ai cittadini.

Divisioni in Consiglio Regionale e Provinciale

Da Napoli, la maggioranza in Consiglio Regionale si mostra compatta nel sostenere i criteri indicati dal disegno di legge, ma il dibattito non manca di accendere polemiche. Le tensioni si sono riflesse anche all’interno del Consiglio Provinciale di Salerno. A Palazzo Sant’Agostino, infatti, si registra un clima di divisione all’interno della coalizione di maggioranza. Alcuni consiglieri, per motivi di appartenenza territoriale o vicinanza politica a specifici esponenti regionali, sembrano intenzionati a votare contro il disegno di legge, rischiando di spaccare l’intera coalizione provinciale.

Un voto cruciale per il futuro dei Comuni

L’esito del Consiglio Provinciale sarà determinante non solo per definire la posizione ufficiale della Provincia di Salerno, ma anche per indicare il possibile orientamento del referendum, da cui dipenderanno i destini fiscali e territoriali di Pagani e Sant’Egidio del Monte Albino.

Con le divisioni politiche e gli interessi economici in gioco, si preannuncia un Consiglio particolarmente acceso e delicato, i cui effetti potrebbero avere un impatto duraturo sulla gestione delle risorse del territorio.

Redazione

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