Fuggono dai carabinieri contromano e feriscono una donna: arrestati

Dopo aver imboccato contromano diverse strade e provocato un incidente, i malviventi sono stati bloccati

Un inseguimento mozzafiato e un frontale con un altro veicolo hanno portato all’arresto di due fuggitivi, dopo una serie di eventi che hanno avuto luogo ieri sera nel parcheggio di un supermercato a Casoria, in via Padula.

Tutto è cominciato quando due carabinieri della sezione radiomobile hanno notato una Mazda 6 station wagon parcheggiata in modo sospetto. A destare dubbi erano i cappucci neri e le mascherine chirurgiche indossate dai tre occupanti, comportamenti che non lasciavano spazio a interpretazioni: non stavano certamente facendo la spesa.

A rendere ancora più sospetto il veicolo, i carabinieri hanno notato una discrepanza tra la targa anteriore e quella posteriore. Senza esitazioni, hanno acceso lampeggianti e sirene, ma la reazione dei fuggitivi è stata immediata. Uno di loro è scappato a piedi, mentre gli altri due hanno messo in moto il veicolo e sono partiti a tutta velocità.

Il conducente della Mazda ha imboccato la circonvallazione esterna in direzione Casavatore, per poi invertire bruscamente il senso di marcia, percorrendo la strada contromano, mettendo a rischio la vita degli altri automobilisti. Dopo aver preso una rampa d’accesso contromano sulla Strada Provinciale 527, la vettura ha provocato un incidente frontale con una Lancia Y condotta da una donna di 32 anni.

Immediatamente dopo l’incidente, i carabinieri hanno raggiunto i fuggitivi, che hanno tentato un’ulteriore fuga a piedi, ma sono stati bloccati. La 32enne alla guida della Lancia è stata trasportata in ospedale con lesioni guaribili in cinque giorni, ma le sue condizioni non sono gravi.

Durante il controllo, i militari hanno trovato nell’auto dei fuggitivi attrezzi per lo scasso e alcuni alimenti, presumibilmente rubati da altri veicoli parcheggiati. Le targhe utilizzate dal mezzo erano state precedentemente rubate, una nel quartiere di San Pietro a Patierno e l’altra a Castellammare di Stabia.

I due arrestati, F. e F. A., sono stati accusati di resistenza a pubblico ufficiale e possesso ingiustificato di chiavi false e grimaldelli. Attualmente sono in camera di sicurezza, in attesa di giudizio.

Gianmarco Amato