La Regione Campania si prepara a distribuire oltre 12 milioni di euro per finanziare eventi culturali, religiosi e sagre locali, sottolineando l’importanza delle tradizioni popolari nella programmazione amministrativa. L’11 dicembre, la Commissione bilancio ha approvato un pacchetto di finanziamenti che sarà discusso nel Consiglio regionale, sollevando un acceso dibattito su priorità e trasparenza nella gestione delle risorse.
Un bilancio tra cultura e tradizione
Nel dettaglio, 815 mila euro saranno destinati a 11 festival, mentre 500 mila euro finanzieranno altrettante feste patronali. Tra i contributi, spiccano i 50 mila euro per la festa di Sant’Antuono a Macerata Campania e i 20 mila euro per la Festa dell’Assunta a Somma Vesuviana. Anche i carnevali ricevono attenzione, con cinque eventi finanziati per un totale di 160 mila euro. Non mancano contributi a sagre gastronomiche, come quella della zeppola a San Giuseppe Vesuviano (20 mila euro) e il festival “Armonia, suoni e sapori” (230 mila euro) nei comuni irpini di Avella, Baiano e Montemarano.
Critiche alla gestione dei fondi
Non tutti, però, accolgono positivamente la distribuzione di queste risorse. La consigliera regionale Maria Muscarà ha criticato duramente la programmazione, definendola “un mercataccio indecente” e accusando la Regione di mancare una visione strategica. Particolarmente contestata la scelta di finanziare eventi come una mostra ornitologica ad Acerra, città con gravi problemi sanitari. Muscarà sottolinea come tali decisioni siano in contrasto con le reali necessità del territorio.