Un tragico ritrovamento ha scosso il quartiere Poggiofranco a Bari: giovedì mattina, il corpo senza vita di un neonato è stato rinvenuto nella culla termica della chiesa di San Giovanni Battista. Secondo le prime ricostruzioni, la porta della stanza che custodisce la culla non sarebbe stata chiusa, impedendo così l’attivazione dell’allarme collegato al dispositivo. Don Antonio Ruccia, parroco della chiesa, ha dichiarato all’Ansa: “Il mio cellulare, collegato alla culla, non ha squillato”. Questo elemento lascia supporre che il neonato sia stato sistemato nella culla quando era già privo di vita.
Le indagini in corso
La scoperta è stata fatta dai responsabili della struttura, che hanno immediatamente allertato le autorità. Sul posto è intervenuta la squadra mobile della questura di Bari, coordinata dalla procura. Gli investigatori stanno analizzando i filmati delle telecamere della zona e non si esclude che venga disposta un’autopsia per chiarire le cause del decesso.
La culla termica è stata sottoposta a sequestro per verificare il corretto funzionamento del sistema di allarme. Il dispositivo, progettato per avvisare automaticamente il parroco in caso di utilizzo, non ha segnalato l’accaduto. Don Ruccia, al momento a Roma, ha confermato di non aver ricevuto alcuna chiamata.
