È stato un sabato pomeriggio che ha toccato il cuore di Angri, un cammino che ha attraversato le sue vie, portando con sé un messaggio potente di speranza e di pace.
Una marcia che ha unito l’intera comunità, un evento di straordinario valore simbolico, capace di risvegliare nei partecipanti una consapevolezza profonda e un impegno co
L’Azione Cattolica della Forania di Angri ha promosso questa iniziativa, sostenuta con calore dall’amministrazione comunale, dal sindaco Cosimo Ferraioli, dalle forze dell’ordine Carabinieri, Polizia Locale, associazioni di volontariato, forze politiche locali, dalle parrocchie dai rispettivi sacerdoti e da un numero massiccio di scuole, gruppi Scout ed Associazioni.
Tutti insieme, hanno dato vita a una manifestazione che ha avuto il potere di rendere visibile la forza della comunità.
La marcia è partita da Piazza Annunziata, il cuore pulsante della città, per snodarsi attraverso le strade familiari di Angri. Ogni passo ha tracciato un legame con la storia, facendo rivivere luoghi che sono parte integrante della nostra storia.
Tre tappe emblematiche hanno segnato il cammino: il ricordo del Santo Alfonso Maria Fusco, il monumento ai Caduti di piazza Doria e, infine, il passaggio in Via Don Giuseppe Diana, una strada che porta il nome di un sacerdote, vittima innocente della camorra.
Ognuna di queste fermate è stata un’occasione per riflettere su ciò che rappresenta per Angri e per tutta la società: valori di giustizia, memoria storica e il costante impegno.
In questo sabato pomeriggio, la città ha visto brillare la luce di una comunità che sa che, unita, può costruire qualcosa di più.
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