Nei giorni scorsi, presso l’Ospedale Umberto I di Nocera, è stata eseguita con successo una procedura innovativa su un paziente affetto da fibrillazione atriale, uno dei disturbi del ritmo cardiaco più comuni e principale causa del 20% degli ictus ischemici, come riportato da Italia2news.
L’équipe di Cardiologia, guidata dal primario Antonello D’Andrea, insieme al team di elettrofisiologia coordinato da Gianluca Manzo, ha realizzato la prima ablazione della fibrillazione atriale utilizzando la tecnologia Farapulse. Questo metodo avanzato, basato sull’elettroporazione, permette di trattare le aree cardiache interessate con estrema precisione, senza danneggiare i tessuti sani circostanti, garantendo così maggiore sicurezza per il paziente.
L’innovativa procedura, eseguita in collaborazione con gli anestesisti del Presidio Ospedaliero di Nocera, rappresenta un importante passo avanti nella cura delle aritmie cardiache, migliorando la qualità della vita dei pazienti e riducendo i tempi di recupero.
L’ASL Salerno, diretta da Gennaro Sosto, ha recentemente dotato i reparti di cardiologia di tecnologie all’avanguardia, tra cui il sistema Farapulse, utilizzato anche nei centri di Eboli e Vallo della Lucania per garantire equità nei trattamenti su tutto il territorio provinciale.