L’amministratore del Pd, attualmente agli arresti domiciliari da ottobre in seguito a un’inchiesta su presunti appalti truccati, ha deciso di fare un passo indietro. La scelta arriva dopo che, venerdì scorso, la Cassazione aveva respinto il ricorso volto ad annullare gli arresti domiciliari, confermando così le restrizioni imposte. La decisione di Alfieri rappresenta un ulteriore sviluppo in una vicenda giudiziaria che ha profondamente scosso la politica locale e regionale, lasciando incerto il futuro dell’amministrazione a Capaccio Paestum e nella Provincia di Salerno. Con le dimissioni, si apre un nuovo capitolo per la gestione del territorio, mentre l’inchiesta continua a suscitare grande attenzione e dibattito nel panorama politico.
