In occasione della Giornata internazionale della donna, il Comune di Salerno ha intitolato la rotatoria del Parco Arbostella alla memoria di Elisa Claps, la giovane studentessa potentina uccisa nel 1993 a soli 16 anni. Il suo corpo fu ritrovato 17 anni dopo, nel 2010, nel sottotetto della Chiesa della Santissima Trinità a Potenza. Per il suo omicidio è stato condannato Danilo Restivo.
Alla cerimonia hanno preso parte la vicesindaca Paky Memoli, le autorità cittadine e numerosi cittadini. Presenti anche Filomena Iemma, madre di Elisa, e Gildo Claps, fratello della giovane vittima. Un momento di profonda riflessione e memoria, per ribadire l’impegno di Salerno nella lotta alla violenza di genere.
“La nostra città vuole mantenere viva la memoria di Elisa Claps – si legge in una nota del Comune – e sottolineare il suo impegno concreto contro il femminicidio”.
La madre di Elisa ha voluto esprimere la sua gratitudine: “A Salerno Elisa ha trovato amore, pace e giustizia, grazie all’avvocato Giuliana Scarpetta e al giudice Rosa Volpe, che hanno fatto riaprire il caso. Porterò questa città sempre nel cuore”.
Durante la cerimonia, un momento particolarmente toccante è stato l’esibizione del coro pop del Conservatorio Martucci, che ha intonato a cappella l’Inno di Mameli e “La Cura” di Franco Battiato, emozionando i presenti, tra cui il questore di Salerno Giancarlo Conticchio.